una natura rigogliosa ancora incontaminata
Per cominciare l'itinerario a piedi si accede prima in treno; oppure in automobile, venendo da Seui per la rotabile forestale di Montarbu, che passa molto vicina alla Fermata San Girolamo. Per viaggiare col "Trenino Verde" possono essere chieste informazioni presso il Settore Turistico delle Ferrovie della Sardegna (telefono e fax 070/580246) o presso l'Ente Sardo Industrie Turistiche (tel. 167013153). Le prenotazioni si fanno alla Direzione Esercizio Cagliari (tel. 070/580075, fax 070/581765). Le locomotive a vapore, le automotrici e i locomotori sono disponibili, su richiesta, per l'effettuazione di treni speciali. In treno: Da Orroli alla Fermata San Girolamo. A piedi: Fermata San Girolamo - Casermetta forestale di Montarbu - Arcu e su Pirastu Trottu Perda 'e Liana. Ovvero, nell'opzione bassa: Fermata San Girolamo Casermetta forestale di Montarbu Serra s'IIixi - Bau Interflummini Riu sa Onna - Perda 'e Liana. Quella della Barbagia e dell'Ogliastra è nota universalmente come "la ferrovia più bella del mondo". Lo stesso paludatissimo Maurice Le Lannou lo faceva notare nel suo celebre saggio geografico sulla Sardegna, e fu proprio nel descrivere questa linea che gli scappò (prima e ultima volta) una prosa elegiaca simile a un canto d'amore. Dopo i basalti e le fonoliti del Pliocene attorno a Orroli e Nurri, il trenino transita alternativamente sui calcari del Mesozoico e sugli scisti del Paleozoico. Il paesaggio ne riceve una triplice impronta. Esso è il regno indiscusso dei pastori, esclusa l'area dei "tacchi" ormai in possesso della Forestale. Molto bella la veduta della profonda valle dove s'allunga e si contorce il Lago del Flumendosa, sulle cui sponde la ferrovia transita per un ponte da capogiro, inerpicandosi poi alla panoramica stazione di Betili, dove comincia ad affiancare le bianche falesie dei "Tacchi" sino a penetrarvi. L’escursione a piedi viene fatta proprio tra i "tacchi" il cui esemplare più suggestivo è Perda Liana. Penetrare a piedi tra queste bastionate ammantate di foresta dà un senso di mistero, d'isolamento e di panico, perchè il passaggio alla loro base, lungo i fiumi o in valli anguste, chiude la visuale verso l'alto. Ma ogni qualvolta venga raggiunto un sito eminente lo spettacolo esaltante dei numerosi "tacchi" emergenti dalla foresta fa apprezzare meglio il loro significato di "Piccole Dolomiti" L’itinerario a piedi può essere percorso anche a cavallo e in mountain bike. L'area da percorrere col treno è integralmente utilizzata dai pastori, esclusi i pochi orti attorno ad Orroli. L'area da percorrere a piedi è integralmente protetta dalla Forestale, che occupa un buon numero di operai per tenere turisticamente visitabile il compendio. I punti d'appoggio sono il paese di partenza in treno (Orroli) e la casermetta forestale di Montarbu. La meta di Perda Liana invece non ha punti d'appoggio e bisogna tornare indietro alla casermetta. L'acqua va presa alla casermetta, perché la via alta non offre sorgenti. Invece nella via bassa possiamo bere l'acqua del fiume, che è pura. Inoltre troveremo una sorgentina risalendo da Bacu 'e Pira. Dalla Fermata San Girolamo si va lungo la ferrovia per 200 m sino al tunnel dal quale si è sbucati col trenino. A destra si prende la mulattiera che sale per 250 m sino alla carreggiabile. In 600 m si arriva alla casermetta forestale di Montarbu. Si prosegue a NE sulla rotabile per s'Arcu e su Pirastu Trottu. Dopo 2,5 km si lascia a destra la pista proveniente dalla Fermata San Girolamo. Dopo 200 m si arriva ad un secondo bivio: per Pirastu Trottu, o per Bau Interflummini.
Prima opzione si continua sulla rotabile lasciando ogni bivio sino a s'Arcu 'e su Pirastu Trottu, a 6 km. Qui si lascia la rotabile, si sale a destra prima a s'Arcu 'e s'Ebba, poi a Perda 'e Liana, al cui sentiero anulare si arriva in altri 1200 m.
Seconda opzione si prende il bivio a destra lasciando la rotabile e aggirando ad arco Serra s'lIixi. Si lascia a sinistra la discesa a Baccu 'e Pira per terminare l'arco, e discendere al fondo del fiume dove una mulattiera ci porterà verso N a Bau Interflummini, dove s'incontrano due piccoli fiumi. Si guada Baccu 'e Pira che proviene da sinistra, e si sale a N sulla sponda destra di Riu Sammucu Fenarbu. Saltato il reticolato, lo si affiancherà seguendo la mulattiera che condurrà in 2 km all'ovile abbandonato di q. 909. Da lì si risale a O su mulattiera entro la valle di Rio sa Onna, che risaliamo per tutta la sua lunghezza. A q. 1050, quando la pista flette a O, si abbandona per risalire in libera sino all'innesto della pista che circonda Perda Liana. Siamo a q. 1176 di fronte al totem più bello della Sardegna.
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