nel territorio di Osini
La bellezza del posto è tutta nelle suggestioni che le vecchie case ispirano ci si aggira per le stradine senza un'anima e si ritrova, abbastanza in buono stato, la fotografia perfetta di quello che era un paese ogliastrino negli anni ‘50 con le tipiche case, i portoncini di legno ancora intatti incorniciati da un'aureola di calce rossa o azzurra, la piccola chiesa del 600 modestamente nascosta tra una folla di case, gli attrezzi agricoli abbandonati per la strada. Se ci si allontana dal paese si può raggiungere il complesso nuragico più rilevante e meglio conservato che è quello di "Serbissi", situato a breve distanza da una tomba neolitica, detta "de s'Orku", che la tradizione orale reputava sepoltura di giganteschi esseri fantastici, a causa delle dimensioni della tomba stessa. La singolarità del complesso - costituito da otto torri nuragiche - consiste nel fatto che è costruito al di sopra di un'enorme grotta naturale fornita di due accessi Sulla più alta vetta dei monti che circondano il paese si possono vedere gli ultimi ruderi di un antico edificio, forse un castello medioevale Non si conosce niente di questa misteriosa costruzione, tranne il nome del luogo, "Su Casteddu". Lungo la serie di pareti che delimitano ad oriente il vastissimo tavolato calcareo del Taccu di Osini, si apre la "Scala di San Giorgio". Per "scala" la gente del posto intende un accesso ripido ed accidentato attraverso una balza rocciosa. Nel caso specifico si tratta di una gola molto angusta, delimitata da alte muraglie di natura calcarea e dolomitica ed attraversata da uno stretto nastro d'asfalto proveniente dal vicino abitato di Osini.
Particolari dell'escursione: - Escursione naturalistica, archeologica, ambientale, paesaggistica, gastronomica - Durata escursione giornaliera, con circa due ore di un facile-medio trekking - Territori visitati Osini - Si consigliano le scarpe da Trekking, anche se sufficienti semplici scarpe da ginnastica
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