come scriveva il Petrarca
“Vedrai una città regale, addossata ad una collina alpestre, superba per uomini e per mura, il cui solo aspetto la indica signora del mare”. Così Francesco Petrarca scriveva di Genova nel 1358, asserendogli per la prima volta l’aggettivazione di “Suberba” con cui è da allora identificata. Con un carattere riservato volto a conservare e a valorizzare un ricco patrimonio culturale e artistico, Genova parla di sè e della sua storia attraverso le facciate dei suoi imponenti palazzi, delle sue antiche chiese, tra i vicoli nascosti alla luce e nei quartieri dove il passare del tempo non riesce a scalfire quel che l’uomo ha lasciato di sè. Protesa sin dal passato verso la conquista dei traguardi più lontani, è una porta affacciata sul mare che racchiude al suo interno tesori e ricchezze che raccontano d’arte, di società e di uomini che hanno contribuito a delineare il suo destino, il destino di una città che quel che non possiede non ostenta e che se riceve non accetta senza ricambiare. Sviluppata attorno all’antico approdo portuale, Genova esibisce il moderno assetto urbanistico della grande metropoli che custodisce nel suo cuore la rinnovata bellezza di uno dei più interessanti patrimoni architettonici d’Europa. Seducente negli scorci tra mare e terra, nelle rocce a picco sull’acqua e nei colori delle sue verdi colline, Genova offre numerose opportunità turistiche o di semplice svago grazie alla presenza di spazi appositamente creati per ospitare iniziative culturali, e congressuali, stagioni musicali, teatrali, operistiche e di balletto: importanti eventi tutti finalizzati a creare nel visitatore l’interesse di fermarsi qualche ora o qualche giorno per conoscere la vera anima della città.
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