in Italia è prima per ricchezza dei fondi antichi e moderni
Il primo nucleo era costituito dalla Biblioteca che Antonio Magliabechi donò alla città di Firenze. Aperta al pubblico nel 1747, ha avuto sede nel palazzo della Dogana, attiguo agli Uffizi. Accresciuta da lasciti di studiosi e da acquisti di biblioteche di privati, nel 1771 venne dotata dal granduca Pietro Leopoldo della biblioteca Mediceo - Lotaringia Palatina mentre nel 1774 fu aggiunta parte della biblioteca di Antonio Cocchi. Nel 1783 ricevette i libri dell'Accademia della Crusca. Nel 1860 la biblioteca Palatina dei Lorena venne incorporata nella Magliabechiana, che nel 1885 fu trasformata in Biblioteca Nazionale.
La Biblioteca Nazionale di Firenze è la maggiore biblioteca italiana per la ricchezza dei fondi antichi e moderni che la costituiscono. La Biblioteca dispone di un patrimonio di oltre 5.300.000 volumi a stampa, 115.000 testate di periodici di cui circa 15.000 in corso, 3.700 incunaboli, 25.000 manoscritti, 29.000 edizioni del XVI secolo e circa 1.000.000 di autografi.
Piazza Cavalleggeri tel. 055 249191
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