itinerario nella città
L'intera città storica è nel suo insieme un luogo di interesse. Delimitata dai cosiddetti "viali" (sul tracciato delle mura medievali demolite nel 1865-1869), include pressoché tutti i più importanti beni culturali di Firenze, dal 1982 dichiarati dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. Apre la rassegna, necessariamente ristretta, il centralissimo Duomo, affiancato dal Campanile di Giotto e fronteggiato dal battistero di San Giovanni (di datazione incerta – venne probabilmente costruito fra l'XI e il XII secolo – fu riconsacrato nel 1509), assai noto anche per le porte bronzee di Lorenzo Ghiberti e Andrea Pisano. Seguono nel quadrante nordorientale: il Palazzo Medici-Riccardi, di Michelozzo (realizzato a partire dal 1444), con cappella interna affrescata (tra il 1459 e il 1460) da Benozzo Gozzoli; la basilica di San Lorenzo (del 1442-1446), di Brunelleschi, che gli interventi di Donatello (Sagrestia Vecchia) e Michelangelo (Sagrestia Nuova) resero ancor più preziosa; il Museo di San Marco, di grande richiamo per i capolavori del Beato Angelico, il quale nel convento omonimo visse tra il 1438 e il 1446 con il nome di fra Giovanni da Fiesole; la Galleria dell'Accademia, sorta di museo michelangiolesco che accoglie, tra gli altri lavori, anche il celebre David (1501-1504) e l'armoniosa piazza rinascimentale della Santissima Annunziata, ridefinita nelle linee urbanistiche da Brunelleschi. La centralità politico-culturale di piazza della Signoria (a sud del Duomo) è ribadita dal Palazzo Vecchio, eretto a partire dal 1299 (residenza dei Medici dal 1540 al 1565, ospitò il Parlamento italiano negli anni di Firenze capitale e dal 1872 è sede del municipio), e dalla vicina insigne Galleria degli Uffizi, in prossimità della quale si trovano il Museo del Bargello e la trecentesca basilica di Santa Croce (con facciata del 1863), pantheon di uomini illustri, con l'adiacente Cappella Pazzi di Brunelleschi. L'Oltrarno, cui si perviene per il Ponte Vecchio (costruito nel XIV secolo), vanta il grande complesso museale del quattrocentesco Palazzo Pitti (con capolavori di Cimabue, Filippo Lippi, Giovanni Bellini, Giorgione, Raffaello, Tiziano, Veronese, Gian Lorenzo Bernini, Antonio Canova) e, sul retrostante declivio collinare è il giardino di Boboli, di fondazione cinquecentesca; sempre in Oltrarno, non distanti dall'aristocratica via Maggio, si segnalano la chiesa rinascimentale (opera di Filippo Brunelleschi) di Santo Spirito e quella (rifatta nel 1771) del Carmine, con affreschi di Masolino, Masaccio e Filippino Lippi. Nel quadrante nord-ovest sorgono il Palazzo Strozzi (realizzato in esemplari forme rinascimentali fra il 1489 e il 1504) e Santa Maria Novella, con facciata trecentesca che nel 1458 Leon Battista Alberti riconfigurò nel gusto rinascimentale. Da citare, sulla collina a sud-est, il piazzale Michelangelo, che offre il più classico panorama della città, e San Miniato al Monte, tra le prime espressioni (fu iniziata nel 1018) del romanico in Toscana. Fiesole, infine, 8 km a nord-est, è uno dei centri più pittoreschi tra quelli situati nei dintorni collinari di Firenze.
|