Abbazia di S. Salvatore

Abbazia di S. Salvatore

distrutto nel 1106 fu poi riedificato

Un primo oratorio intitolato a S. Salvatore sorse alla fine del X secolo nei pressi dell'Arno. Divenuto convento nel secolo successivo, esso passò ai Vallombrosani come proprietà di Giovanni Gualberto, fondatore dell'Ordine. Nel 1106 uno straripamento del fiume spazzò via l'intero complesso che fu riedificato più lontano, sul colle Salamartano. Nel Duecento ai Vallombrosani subentrarono prima le Clarisse e poi i Francescani (1299), che intrapresero consistenti opere di ristrutturazione. L'impianto è a navata unica, chiusa in origine da abside a pianta rettangolare. Rivisitazioni barocche interessarono il coro e l'apparato decorativo, mentre il piano dell'abbazia fu rialzato. L'antico aspetto della chiesa è dunque conservato nell'impostazione francescana e nel campanile, che risale al XII secolo. Le grate visibili sulla parete sinistra sono la riproduzione pittorica di quelle reali, poste sul lato destro, secondo i moduli della tecnica a trompe d'oëil. Tali inferriate collegavano l'ambiente ecclesiastico al convento.

Via Poggio Salamartano
tel. 0571 20325
ingresso: ore 8.30 - 11.30, 16.00 - 17.30
biglietto: Ingresso gratuito

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