con testimonianze già nell'XI secolo
Una prima pieve romanica sorse nell'XI secolo in un luogo destinato ad attività culturali già in epoca etrusca e romana. Documentata a partire dal 1091, la chiesa aveva impianto basilicale a tre navate. La tradizione vuole che lo stesso S. Luca abbia dipinto l'immagine della Vergine conservata nel santuario, meta di pellegrinaggi dal XIV secolo. Al fine di accogliere un numero sempre maggiore di fedeli, la struttura fu ingrandita e riconfigurata tra le fine del Trecento e il secolo successivo. Si ebbe così un interno ad aula unica terminante in un'abside poligonale. Vennero inoltre realizzati due chiostri e un sistema di fortificazioni dotato di torri angolari, soppresso nel Seicento in occasione di nuovi interventi. Al prospetto fu infatti aggiunto un porticato per celebrare la fine della peste, scongiurata, secondo il pensiero popolare, dalla Madonna dell'Impruneta. Gli interni della Basilica subirono rivisitazioni barocche, ma un radicale ripristino in forme rinascimentali si rese necessario dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Attraverso il portico, progettato da Gherardo Silvani per la facciata (1643), si accede alla navata, le cui pareti laterali sono adorne di tele sei-settecentesche. L'area presbiteriale accoglie un altare romanico sormontato da un polittico che raffigura la Madonna col Bambino e Apostoli di P. Nelli e N. di Pietro Gerini (1300). Ai lati sono le Cappelle della Croce e della Madonna, due edicole michelozziane ricche di terrecotte robbiane. Il tempietto di destra conserva la venerata immagine di Maria, ridipinta nel Settecento sull'originale duecentesco. Di notevole interesse sono infine la cripta romanica, la Compagnia di S. Sebastiano e i chiostri.
Piazza Buondelmonti tel. 055 2011054 ingresso: mercoledì, giovedì e venerdì ore 10.00 - 13.00, 10.00 - 13.00; sabato e domenica ore 15.00 - 18.30 martedì: visita su prenotazione telefonica biglietto: 2,60 €
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