tra la Marina e Corso Roma
Posta tra la Marina e Corso Roma, poggiata su 17 archi di varie dimensioni, l'opera è stata costruita presumibilmente intorno al 1500. Nella parte alta si può notare la porta detta del "fiume" con la "Guardiola" e l'antica pavimentazione, originale, a ciotoli di fiume disposti in verticale (silicata). "… "Un ponte a più archi dal quale vi si ascende dalla marina"". Essa era un percorso su archi realizzata per accorciare le distanze e per il controllo daziario dei traffici e dei trasporti di merci in entrata e in uscita fra il porto e il mercato del borgo. In quest'opera pubblica il tufo gioca un ruolo costruttivo e architettonico determinante; con questa pietra, furono realizzati i grossi conci squadrati che sorreggono i piloni, e ancora le spalle, i plinti, le architravi e le volte che sostengono il peso della imponente struttura, costruita con una pendenza notevole, su una luce di oltre 100 mt. Un'opera suggestiva e di dimensioni notevoli che dimostra le capacità tecniche delle maestranze e la validità costruttiva di questo materiale che fu largamente utilizzato anche per altre costruzioni. L'opera è stata restaurata tra il 1997e il 1998 con la pavimentazione in lastroni di pietra di San Lucido e il selciato con ciotoli di fiume. I parapetti, in origine a schiena d'asino, sono stati rivestiti con copertina in pietra locale. Durante la seconda guerra mondiale una bomba cadette proprio su di un arco centrale, il quale fu poi rapidamente restaurato. La stessa scalinata è descritta da George Gissing nel 1897 e incisa da Willem Schellinks "Die Stadt van Paula, op Calabria". Incisione del 1644 di Schellinks.
da www. comune.paola.cs.it
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