nel bellissimo borgo mediovale piacentino sabato 5 agosto 2006
All’ombra delle mura e dei torrioni, va il vino generoso a rendere ancor più gradite le prelibatezze del piatto. E il Vin Santo che di angeliche virtù si fregia, ma solo nel nome, è malizioso suggeritore di ben altri pensieri che quelli che si addicono ad un anima casta. Vigoleno (PC) celebra il suo prezioso nettare e le sue “Ricordanze di Sapori”, sabato 5 agosto 2005. Le imponenti fortificazioni erette dalla nobile famiglia Scotti, che le possedettero fino agli inizi del XX secolo, e l’antico borgo giunto pressoché intatto ai giorni nostri, posti sulla collina di Santo Stefano tra i letti dei torrenti Stirone e Arda, faranno da stupende quinte naturali alla “Cena del Vin Santo”. Dalla porta di accesso ai piedi del mastio, ai camminamenti di ronda punteggiati dalla merlatura ghibellina a coda di rondine, da cui si gode una fantastica vista sulla valle dello Stirone, dalla bella pieve romanica di San Giorgio (completata verso il 1200) alla vista delle mura a prova d’assedio, borgo e castello di Vigoleno spiegano al turista attento e curioso perché le antiche strutture dell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza sono tra le più affascinanti e meglio conservate d’Europa. E spiegano anche perché le cene rievocative di “Ricordanze di Sapori”, gestite grazie alla collaborazione di Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma e Provincia di Piacenza, Banca di Piacenza, Unione Appennino e Verde e Fidenza Outlet Village, godano del meritato successo di pubblico e di critica. Gli antichi fasti di corte, con le meraviglie del desco e della cantina, torneranno dal buio dei secoli, con giocolieri e mangiafuoco, musici e danzatori, innocenti scherzi e lampi di inequivocabile desìo scoccati tra dame e cavalieri ad allietare, con il generoso aiuto del Vin Santo, la magica serata nel borgo. Antenore Biari è lo chef e nei suoi piatti ci saranno tutti gli aromi e i sapori di un tempo. All’ingresso al borgo ecco un gustoso calice di nettare d’uva e aroma, da accompagnare ad antipasti come il crostone del pellegrino con grasso pestato e a pane Casaro con formaggio in olio. A seguire i primi con il risotto ai funghi porcini e gli gnocchetti rustici con Borlotti di campagna, e ancora il porcello selvatico alla cacciatora e la caciotta nostrana con miele di montagna. Per finire non possono mancare i biscotti caserecci cotti nel forno a legna da intingere in un buon calice di Vin Santo di Vigoleno. A tutto pasto la gola è rinfrescata da Gutturnio, Barbera, Ortrugo e Malvasia. La cena, su prenotazione obbligatoria, è servita alle 20.30, al prezzo di 35 euro a persona. In caso di maltempo la cena verrà servita nell'Oratorio del '600 e nel Salone Parrocchiale. Per maggiori dettagli sulle cene storiche e sui Castelli del Ducato di Parma e Piacenza è raccomandabile una visita al sito internet dell’Associazione.
Per informazioni e prenotazioni: Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – Club di Prodotto Tel. 0521.829055/823221 – Fax: 0521.823246 Sito web: www.castellidelducato.it E-mail: info@castellidelducato.it Parma Turismi – Tel. 0521.228152 E-mail. info@parmaturismi.it Piacenza Turismi – Tel. 0523.305254 E-mail. infotur@piacenzaturismi.net Oppure presso tutte le filiali della Banca di Piacenza
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