tra colori, paesaggi, mare e antiche tradizioni
Il Salento è un territorio capace di trasmettere profonde sensazioni e stimoli grazie a una suggestiva e misteriosa atmosfera creata dall'unione tra natura, arte e storia. I suoi colori, i paesaggi, il mare nonché le sue antiche tradizioni, affascinano tanto il visitatore che lo spingono ad una seconda visita. Lo stesso è successo a noi, che dopo aver avuto il piacere di apprezzare le bellezze della costa adriatica di questa magnifica terra nello "Speciale Salento" - parte prima, abbiamo rinnovato la nostra visita per presentare ai lettori, l'altrettanto bellissima costa ionica. In questa seconda parte dello Speciale, percorreremo infatti le principali località turistiche e di interesse storico del tratto di costa che da Porto Cesàreo giunge fino a Salve, con l'intenzione di proporre un itinerario alternativo e allo stesso tempo ricco di curiosità, alla scoperta di bellezze naturali, dove la mano dell'uomo sembra non essere mai arrivata. Allo scopo di garantire al visitatore uno strumento pratico ed efficace, le informazioni ed i consigli che forniremo relative a questo tratto di costa ionico, verranno integrate ai dati e alle impressioni ottenute lungo la costa adriatica salentina, riportate come detto, nella precedente edizione. In tal modo si vuole offrire, con questo "Speciale Salento" seconda parte, una intera panoramica di questo incantevole lembo di terra, certo che chi si lascerà guidare lungo questo itinerario, non potrà che vivere fantastiche sensazioni di gioia, rimanendo ogni volta stupito e affascinato dalle naturali bellezze e dall'incredibile purezza dei colori che la natura ha riservato a questa incantevole terra. Partendo da Porto Cesàreo, dove si può godere di 17 km. di costa estesa fra il parco naturale dell 'Isola Grande e i fondali antichi dello scalo di Fumo, e dall'insenatura della Strea alla Torre Cesàrea, si arriva all'antica città di Nardò, con le numerose masserie fortificate e le torri costiere, alla Riviera Neretina con le graziosissime S. Maria al Bagno e S. Caterina. Proseguendo verso sud, dopo una immancabile visita a Lido Conchiglie e Sannicola, si giunge alla inconfondibile Gallipoli, dove i colori delle case e del mare vanno conquistati angolo dopo angolo in un gioco di immagini e sapori inimitabili. Qui i visi degli anziani pescatori aiuteranno il visitatore a scoprire, grandi valori di vita ancora custoditi, e godere di un approccio esclusivo con la gente e con la cultura del mare. Toccando nell'itinerario altre fiorenti località costiere come Marina di Mancaversa, Posto Racale e Torre Suda, ci spingeremo di pochissimo nell'entroterra per visitare importanti centri come Taviano, Racale e la sorprendente U gento ancora con le sue masserie torri te che creano un angolo di tranquillità e semplicità e con la sua pineta prospicente il lungo litorale sabbioso, ove si scorgeranno voli di aironi e germani; e ancora Torre S. Giovanni dove i segni di un antichissimo passato sono presenti in ogni monumento e in ogni tradizione conservata sino ai tempi recenti. Infine, quasi a giungere nel punto piùmeridionale della penisola Salentina, troviamo Salve con le vicine Torre Pali e Marina di Pescoluse, che offrono al turista, oltre che valide attrezzature ricettive, paesaggi dove la natura è l'unica vera protagonista, insieme a numerosi monumenti e ritrovamenti del passato, di alto interesse artistico e culturale. Questo itinerario vuole essere allora un richiamo di attenzione verso i luoghi e la cultura del Salento, e soprattutto vuole proporsi come occasione importante per conoscere e vivere un territorio che per lungo tempo ha affidato la propria civiltà ai segni del passato. Come detto il nostro viaggio si concluderà rivisitando le località di Torre Vado, Leuca, Tricase, Castro, S. Cesarea Terme e Otranto.
da Guida al Salento 1993 - Itinerari Editore
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