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ospita un convitto per sacerdoti anziani
Sin dalle origini la chiesa è stata un oratorio annesso il convento costruito nel 1362 che, agli inizi, ebbe funzione di ospedale denominato S. Niccolò dei Frieri. Alla fine dei secolo XIV fu destinato alle monache dell'ordine Gerosolimitano che vi restarono fino all'assedio di Firenze (1530).
Successivamente chiesa e convento passarono ai frati Gesuiti, che vi si trasferirono dopo la distruzione, durante il detto assedio, della loro sede che si trovava fuori della porta ai Pinti. E proprio dai Gesuiti nasce la denominazione, poiché i frati portavano sulla spalla una striscia di panno simile a una calza.
L'ordine fu poi abolito nel 1688 da Papa Clemente IX.
D'allora l'intero complesso ebbe diversi passaggi di proprietà. Attualmente la Chiesa è tornata in mano alla Diocesi fiorentina come pure il convento che, recentemente restaurato, ospita un convitto per sacerdoti anziani. La facciata è molto semplice. Il campanile fu costruito posteriormente all'arrivo dei frati Gesuiti. L'interno ha un'unica navata con pareti dipinte in bicronia (bianco e grigio) che imitano un'architettura goticheggionte. Vi è un bel tetto a capriate dipinte, mentre secondo lo schema monastico originario, vi è un coro sopra l'ingresso prospiciente la navata delimitato da una balaustra. Il pavimento è in cotto. L'area dell'altar maggiore recentemente restaurata, presenta rivestimenti marmorei. Nell'annesso convento e chiostro, visitabili solo in rare occasioni, sono conservate alcune pregevoli opere d'arte.
via San Gallo
tel. 055 470864
ingresso: 8.00 - 12.00, 16.00 - 18.00
biglietto: Ingresso gratuito
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