al suo interno il Museo dell'Opera
La basilica francescana di Santa Croce, attribuita tradizionalmente ad Arnolfo, fu iniziata sul finire del XIII sec., ma consacrata solo nel 1443. E' una delle più belle chiese gotiche d'italia, sebbene la facciata, in marmo di Carrara con riquadrature di marmo verde, sia opera di Nicolò Matas (1853-1863) che si sarebbe avvalso di un preteso disegno del Cronaca. L'interno gotico è a croce egizia diviso in tre navate da pilastri ottagonali che sorreggono grandiose arcate ogivali. Gli affreschi della Cappella Peruzzi, imbiancati nel 1714 e riscoperti nel 1852, e quelli con Storie di S. Francesco nella Cappella Bardi sono fra le più mature creazioni di Giotto. Sul fondo del chiostro, un bellissimo portale quattrocentesco di Giuliano da Maiano, preceduto da un portico su sei colonne, introduce nella Cappella Pazzi originale creazione del Brunelleschi che la iniziò nel 1443 per Andrea de' Pazzi, ma morì prima di ultimarne la facciata, che sebbene proseguita da altri, è rimasta incompiuta nella parte superiore. Sulle arcate è impostata la cupola a ombrello con 12 spicchi a vela, illuminata da piccoli occhi che si aprono nelle lunette. I tondi in ceramica bianca su fondo azzurro, che sormontano le finestre, sono di Luca della Robbia.
La chiesa ospita un gran numero di opere d'arte. Il rinascimentale pulpito marmoreo ottagonale di Benedetto da Maiano; la Tomba di Leonardo Bruni di Rossellino, che costituisce il prototipo delle tombe fiorentine quattrocentesche; due opere di Donatello: l'Annunciazione e il Crocifisso ligneo.
Il Museo dell'Opera di S. Croce vanta alcuni dei maggiori capolavori dell'arte fiorentina, con opere di Cimabue, Orcagna, Donatello, Domenico Veneziano... Alcune di queste, come il Crocifisso di Cimabue sono state danneggiate dall'alluvione del 1966. Piazza Santa Croce tel. 055.244619 ingresso: feriali ore 9.30 - 17.30; festivi 13.00 - 17.30 biglietto: 3,00 €
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