San Casciano dei Bagni, Sarteano, Chianciano, Sant’Albino, Rapolano
La zona meridionale della provincia di Siena è interessata da un bacino termominerale che, partendo da San Casciano dei Bagni, attraversando Sarteano, Chianciano e Sant’Albino di Montepulciano, arriva fino a Rapolano. La situazione geologica strutturale si riflette sulla idrogeologia di tutta la zona. Infatti è possibile ipotizzare, per tutte le acque termo-minerali che scaturiscono tra San Casciano dei Bagni e Rapolano, uno schema di circolazione unitaria. La risalita avviene attraverso discontinuità tectoniche. Si ritiene che le aree principali di alimentazione del sistema siano gli affioramenti di rocce calcaree e che la circolazione idrica in profondità si svolga seguendo una direttrice principale San Casciano-Rapolano. Tale deflusso è obbligatorio sia dall'assetto strutturale che dall'andamento delle quote medie delle aree di alimentazione. L'acqua in questa circolazione assume, attraverso le formazioni di calcare, fortemente fessurate e fratturate e costituenti il serbatoio profondo, le caratteristiche chimiche che vengono rilevate all'emergenza. Non vi è dubbio che l'uomo ha da sempre abitato questo territorio, trovandovi le condizioni ottimali per la vita, di cui le sorgenti rappresentano un elemento indispensabile. Nel periodo etrusco queste acque termo-minerali furono sicuramente apprezzate e venerate, come dimostrano i significativi ritrovamenti archeologici, come il tempio dedicato a Diana-Sillene e Apollo Salutare rinvenuti a metà Ottocento in prossimità della sorgente del Bagni Sillene, e il tempio del periodo ellenistico, scoperto di recente ed ancora in fase di studio, in prossimità della sorgente dei Fucoli; questi dimostrano in maniera chiarissima quanta importanza si annettesse a queste sorgenti in tale periodo. E' dal XIV secolo che ricomincia l'interesse verso le terme. Da allora, con continuità, vengono prodotti una gran quantità di trattati e studi che hanno contribuito in maniera determinante a formare quella cultura termale che ha reso possibile un ulteriore sviluppo del settore. Nel bacino termale affluiscono, ogni anno, oltre 200.000 persone per circa due milioni di presenze, usufruendo della imponente struttura ricettiva capace di 16.000 posti letto, collocata in gran parte a Chianciano, ma presente anche negli altri centri termali. Il flusso turistico termale della nostra zona è il più importante d'Italia relativamente alla clientela nazionale ed è secondo solo alle Terme Euganee se si includono anche le presenze degli stranieri. Seguendo la linea di scorrimento delle acque lungo il bacino termo-minerale, si incontrano i seguenti complessi termali suddivisi per comune di appartenenza.
• San Casciano dei Bagni I fanghi offrono la possibilità di sfruttare in luogo della terapia antireumatica, l'importante alternativa della fangoterapia e fangobalneoterapia, consigliata in molti casi dai reumatologi e ortopedici.
• Sarteano Le copiose sorgenti d’acqua ipotermale a temperatura costante di 24°, alimentano con ricambio continuo le piscine del parco campeggio.
• Chianciano Terme Acqua Santa - Stimola la produzione della bile nel fegato, favorendo la digestione e l'assorbimento dei grassi alimentari, si giovano in particolare del trattamento idropinico con Acqua Santa di Chianciano i quadri di insufficienza funzionale epato-biliare con le relative malattie del fegato; vari interventi chirurgici sulla via biliare, ecc. Acqua Fucoli - Determina l'aumento della quantità e del flusso della bile, attiva la diuresi e viene utilizzata per dispepsia gastrica duodenale. Acqua Sillene - Viene utilizzata per la balneo-terapia carbogassosa e per la preparazione del fango di Sillene da applicare sulla regione epatica. Centro di idrofisiokinesiterapia - Riattivazione e rieducazione funzionale accanto ai conosciuti e apprezzati fanghi e bagni termali è possibile seguire trattamenti di idromassaggio, drenaggio vascolare, riabilitazione motoria, ultasuonoterapia, ecc. Acqua sant’Elena - E' un' acqua oligominerale fredda, ricca di bicarbonati di calcio, sodio e magnesio utilizzata per cure renali e durante i pasti facilita i processi digestivi. • Montepulciano - Le terme di Montepulciano si sono dedicate da tempo ad una intensa attività di ricerca scientifica, utilizza un' acqua sulfurea per le terapie inalatorie nelle bronchiti croniche, faringiti, laringiti e asma bronchiale.
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