situata su una collina a sud della foce del fiume Alento
Di origine medioevale, è situata su una collina a sud della foce del fiume Alento, da cui si gode una splendida vista sulla costa e sulle rovine dell'antica città di Velia. Fra le antiche abitazioni, il settecentesco palazzo Ricci, con aperture di gusto neoclassico. Come in altri palazzi della zona il portone d'ingresso immette in un androne sormontato da una volta affrescata; un ampio scalone dal tipico gusto settecentesco porta ai piani superiori. Tre le frazioni: Marina, con la stupenda spiaggia, lunga circa 5 Km. e larga circa 70 mt. costituita da una sabbia a granulometria grossa, la Scogliera, al cui apice sorge la diruta Torre del Telegrafo, caratterizzata da cale, falesie, spiaggette e limpidi fondali, e raggiungibili solo in barca Baia d'Argento e Baia della Rondinella nascoste alle spalle della Torre. Caratteristico il "quartiere arabo", il nucleo più antico di pescatori sorto in prossimità del mare, con le scale esterne per accedere ai piani superiori costruite in un blocco unico con muri laterali anche in funzione di parapetto, ed i palazzi signorili: palazzo Alario, palazzo Torrusio, palazzo Ferolla. Nell’interno, Mandia e Catona. Della prima si ha notizia certa dal 1187, posta su una collina a 500 metri di altezza è circondata da imponenti castagneti. La seconda in alta collina mantiene integra la struttura urbanistica di impianto medioevale. Poco distante dall’abitato, il Santuario dedicato alla Madonna del Carmine costruito sulla sommità del Monte del Carmine (a 713 mt.). Questo santuario mariano fa parte dei sette santuari del Cilento che sono accomunati dalla "leggenda delle sette sorelle o madonne". Il pellegrinaggio si compie il 16 luglio. Tra le manifestazioni ricordiamo la sagra dei prodotti agricoli, la sagra del coniglio e la sagra della bruschetta, tutte nella seconda metà di agosto.
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