Storia e territorio di Cannalonga

Storia e territorio di Cannalonga

magnifica la piazza con il Palazzo Ducale

Probabilmente fondata dagli abitanti di Civitella intorno al IX-X secolo, la tradizione le attribuisce il nome originario di Tolve dal latino terra ulvae o terra dell'ulva, pianta palustre che evidentemente coesisteva ai canneti cui fa riferimento il nome attuale del paese.
Cannalonga assunse grande importanza intorno al 1450 perchè sede di un grande mercato settembrino, la Fiera di Santa Lucia, (che si tiene tuttora) e soprattutto perchè sede del Banco della Giustizia che, dal 1546, ebbe giurisdizione su gran parte del Cilento montano.
La terra di Cannalonga andò in dote al nobile di origine spagnola Don Toribio Alfonso Mogrovejo nell'anno 1680.
Il membro più illustre della nobile famiglia fu Toribio, arcivescovo di Lima e Primate del Perú che, morto nel 1680 fu beatificato e divenne il Santo Patrono del paese.
Alle falde del Gelbison e di fronte al mare di Velia gode di una posizione geografica eccezionale. Il paesaggio è di incomparabile bellezza: vaste radure di macchia mediterranea e poi, salendo in quota, i secolari castagneti, le grandi faggete, le sorgenti ed i laghi Carmine e Nocellito.
L'antico borgo racchiude una magnifica piazza su cui si affaccia il palazzo ducale con le sue torri e con il suo cortile ricco di affreschi e statue marmoree.

Schede correlate
Cenni storici di Cicerale
Cicerale (SA)
Itinerari cilentani: Ascea
Ascea (SA)
Area archeologica di Velia
Ascea (SA)
La Porta Rosa e La Torre di Velia
Ascea (SA)
Itinerari sulla costa cilentana: Casal Velino
Casal Velino (SA)


Comune di Cannalonga