montagna sacra che degrada su un tratto costiero unico per bellezza
Un promontorio carsico e ineguale che si stende per circa duemila chilometri quadrati dal livello del mare fino ai 1055 metri di Monte Calvo, la cui cima disadorna si innalza sui pini d'Aleppo della costa e sui faggi della Foresta Umbra. Lo "sperone d'Italia", che si protende per circa settanta chilometri nell'Adriatico, fu in origine un'isola, e tuttora il suo imponente massiccio ha caratteristiche ambientali molto diverse dalla piana limitrofa: popolato dall'uomo fin dal paleolitico (le sue grotte carsiche costituivano un impareggiabile rifugio, come testimonia la splendida Grotta Paglicci, nei pressi di Rignano), il Gargano, la "montagna sacra", è terra di miti e di leggende. La più bella fra esse, è senz'altro quella di Pizzomunno, il pescatore che, innamoratosi della bella Vieste, destò l'invidia delle sirene, che la uccisero. Il dolore pietrificò Pizzomunno, che tuttora sorge dalle profondità del mare di fronte alla città che dalla sua amata prese il nome. da www.pugliaturismo.com
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