con il Castello, sede del Museo Nazionale Archeologico del Gargano
Manfredonia è situata nell'arco della fascia costiera, al centro dell'ampio Golfo omonimo che si apre sull'Adriatico, ai piedi del Gargano. Per la sua posizione geografica presenta attrattive diverse e multiformi. Incantevoli panorami e scorci pittoreschi si rivelano al visitatore; dalla larga striscia sabbiosa sulla marina, che si allunga a perdita d'occhio, alla serena bellezza della montagna e dei boschi a ridosso della città, a verdi praterie della piana del Tavoliere che la lambisce. Il lido è qua e là interrotto da scogli, insenature e calette. La sabbia dorata dell'arenile è finissima. Le spiagge, dotate delle moderne attrezzature balneari, assicurano una vacanza distensiva e salutare: per questo è frequentata da molte famiglie con bambini, provenienti da ogni parte dell'Italia e dall'estero. A Manfredonia, il turista non ha di che annoiarsi non solo per la varietà degli interessi e delle attrattive, dalla montagna al mare, ma anche per l'organizzazione ricettiva che è quanto meglio si possa pretendere per « comfort » e modernità d'impianti alberghieri, di ristorazione, sportivi, e per ogni genere di divertimento e di svago durante la buona stagione. Pittoresco è il porto che accoglie una grossa flotta di pescherecci, di « paranze » e di barche: sulla banchina i vecchi pescatori riassettano le reti a strascico, le caratteristiche « sciabiche », e discorrono del buon tempo antico. le folte macchie alle falde del monte sono ricche di selvaggina. I campi sono esemplarmente coltivati. Intorno alla città si è andata sviluppando una larga fascia industriale. Dovunque ferve la vita. Manfredonia interessa il turista anche per la sua storia, i monumenti, i documenti e le vestigia delle epoche passate. Il suo Golfo fu, probabilmente, un punto di approdo sin dalla età micenea, al centro di commerci e di scambi tra gli antichi popoli dell'Egeo, dell'Adriatico e dello Ionio. Continuatrice di Siponto, che con Canosa fu uno dei principali centri paleocristiani e bizantini della Puglia, distrutta da un terremoto intorno alla metà del secolo XIII, Manfredonia fu edificata a poca distanza da Re Manfredi nel 1256. Di quel tempo conserva il Castello Svevo, completato da Carlo I d'Angiò. Nella mole del Castello e specialmente nei torrioni sono evidenti i segni della successiva dominazione angioina e aragonese. Nella « Città vecchia » sono assai suggestivi gli scorci di archi e di viuzze solitarie coi muri vetusti. Una pregevole architettura della fine del secolo XIII è la Chiesa di San Domenico che esprime nel portale ogivale poggiante su due leoni le sue origini gotiche; nell'interno, è notevole la « Cappella della Maddalena », con finestre e nicchie di stile gotico e bellissimi affreschi del Trecento e del Quattrocento. E' anche degno di nota il Palazzo Vischi con il piano superiore a bugnato. Di Siponto (a 3 km sulla Statale 89) che fu illustre Sede Vescovile (il titolo è tuttora conservato dalla Chiesa Cattolica) restano alcuni monumenti importanti, primo tra tutti la Chiesa di Santa Maria (Secolo XI), che fu la Cattedrale della Città distrutta, di stile romanico, con archi esterni e decorazioni che si ritroveranno nell'architettura pisana e lucchese ma che provengono direttamente da fonti musulmane o armene, e tuttavia composito per la presenza di elementi bizantini come la pianta centrale e la copertura a cupola. Nella campagna, sulla via dei pellegrini che salivano al Santuario di Monte Sant'Angelo (a 10 km sulla Statale 89) sorge la Chiesa abbaziale di San Leonardo (XI-XII Secolo), una singolare costruzione a cupole di stile romanico pugliese, con un portale che è uno dei più belli d'Italia. Il Castello di Manfredonia è stato adibito a sede del Museo Nazionale Archeologico del Gargano nel 1968. Il Museo, voluto da Silvio Ferri, che nella provincia di Foggia operò per 18 anni effettuando ricerche sia sul Gargano (Monte Saraceno presso Mattinata) che nel Tavoliere (Piana di Siponto), è stato inaugurato nel Giugno 1980 con una prima esposizione dedicata alle stele. Questo avrà carattere soprattutto territoriale ed ospiterà, oltre alle stele, reperti provenienti da diverse località sia di Manfredonia, che delle zone meridionali del Gargano, coprendo un arco cronologico che si estende dalla Preistoria al Tardo Antico. Nel verde degli alberi, dei prati e dei giardini, è stato creato a Siponto un grande e accogliente Centro residenziale con alberghi, villini, villaggi turistici, parchi di campeggio, campi sportivi e ristoranti dove è possibile gustare gli squisiti piatti della cucina locale e i vini generosi della zona. Da Manfredonia è possibile effettuare bellissime escursioni e gite sui seguenti itinerari di grande interesse turistico: con la Motonave « Daunia » per le Isole Tremiti; lungo le ottime strade del comprensorio, a Monte Sant'Angelo, a San Giovanni Rotondo, nella Foresta Umbra, a Mattinata, a Peschici, a Vieste, a Rodi Garganico, a San Menaio, a Margherita di Savoia.
da www.inmedia.it
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