dominante la città
Il castello di Rovereto, prototipo di fortezza quattrocentesca di confine, si erge sulla città, all'innesto della strada per il vicentino con quella del Brennero. Sul primitivo impianto medievale, tra il 400 e il 500, i Veneziani costruirono Castel Veneto che ebbe sempre funzioni essenzialmente belliche anzichè residenziali. Fortificazioni mediante bastioni e poderosi torrioni sono testimonianza dell'opera di celebri architetti militari e dei sistemi di difesa messi in atto dopo la diffusione delle armi da fuoco. Difese che, tuttavia, non furono sufficienti a garantirne il possesso. Nel 1509 infatti, il castello passò alla casa d'Asburgo e, tranne in un breve periodo in cui venne occupato dai Francesi nel corso delle guerre napoleoniche, a loro rimase fino al termine della prima guerra mondiale. Restaurato nel dopoguerra, oggi il castello è di proprietà del Comune di Rovereto ed è sede del Museo Storico Italiano della Guerra. Nelle sale dei bastioni, che portano ancora il nome dei condottieri veneziani che le fecero costruire, si possono visitare una raccolta d'armi e l'esposizione di attrezzature, divise e documenti originali. Di particolare interesse è il Parco Artiglierie esposto nell'antico fossato. Accesso: a Rovereto, seguendo le indicazioni per Terragnolo e Vallarsa (Schio, Vicenza), a piedi da Piazza Podestà, Via della Terra, Via Castelbarco. Aperto da aprile a novembre. Informazioni: Tel. 0464 438100. Nei pressi di Rovereto una corona di nuclei fortificati è a controllo della valle; di essi, in molti casi, non restano che ruderi che rendono comunque l'idea della tormentosa storia di questi luoghi.
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