ma anche "chisola cui grasei"
Tra le bontà della gastronomia piacentina si annovera la chisola cui grasèi (focaccia con i ciccioli), favolosa per tappare buchi nello stomaco, e il gnocco fritto o torta fritta. Si tratta di losanghe di pasta che, gettate nello strutto bollente di un padellone di ferro, assumono un colar giallo oro, diventano croccanti e dorate in cima, pallide e morbide nella pancia, si gonfiano come vele al vento e sono piene di "vesciche". Poi, si prendono con cautela, poichè vengono normalmente servite molto calde, e si gustano accompagnate dall'ottimo salume piacentino: una delizia per il palato. Un buon sorso di vino ogni tanto è il valore aggiunto a questa specialità.
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