ideale accompagnato da vino bianco delle Valli Piacentine
E' un tipico dolce piacentino di fine pasto da accompagnarsi preferibilmente con buon vino bianco. Per dare una corretta forma al dolce si usavano un tempo, e ancora in alcune case dove le tradizioni sono dure a morire, i coperchi delle pentole di rame o alluminio, al centro dei quali ponevano uno scodellino rovesciato.
La preparazione
Si dispone la farina mò di montagnola con cima a cratere entro il quale si immergono pezzetti di burro, zucchero, rossi d’uovo, una grattugiata di scorza di limone, una spizzicata di sale, nonché una bustina di lievito e latte o vino, versato poco a poco.
Una amalgama morbida e omogenea che si ottiene manualmente consente di realizzare un rotolo di pasta che andrà ad essere unito alle estremità per formare una ciambella.
Si può, a questo punto, spennellare la superficie dell’impasto con un uovo sbattuto e cospargerla con zucchero e mandorle trite, oppure procedere immediatamente alla cottura, ponendo la ciambella in una teglia imburrata e lasciandola cuocere per circa mezz’ora in forno a moderato calore.
Ingredienti
400 g di farina, 180 g di zucchero, 100 g di burro, 3 uova, mezzo bicchiere di latte (o di vino bianco), una bustina di lievito vanigliato, la buccia di un limone grattugiata, un pizzico di sale.
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