importante opera di architettura romanico-pugliese
E' la « gemma » di Bisceglie. Fine modello di architettura romanico-pugliese, venne costruita dalla famiglia dei Falconi fuori le mura urbane nel 1197. Immune da rifacimenti posteriori, la chiesetta ha conservata integra la sua bellezza, fatta di armonia e semplicità. E' in pietra da taglio a corsi disuguali; la pianta è rettangolare, con cupola centrale su pennacchi e abside semicircolare. La cupola, quadrata all'esterno, è coperta da un tetto a piramide. La facciata, a cuspide a paramento liscio, termina in un frontone triangolare con coronamento d'archetti rampanti ed ha una rosa scolpita con la sigla della Santa; il portale è a doppio arco falcato. Addossati al fianco sinistro, sono tre sepolcri dei Falconi, gli unici del genere nell'Italia Meridionale. Il primo sepolcro, incompleto, con figura giacente di guerriero, è dedicato a Basilio e Mauro Falconi; il secondo, dedicato a Riccardo Falcone, opera di Pietro Facitulo barese, ha un ricco baldacchino ornato di rilievi e trafori (1200): esso è « quanto di più bello si possa immaginare per le proporzioni, per la finezza degli intagli, per la fantasia e la profusione degli ornati » (Vinaccia) e ricorda nella sua fattura le tombe degli Angioini in S. Chiara di Napoli. Il terzo sepolcro, destinato ai fanciulli dei Falconi, opera di Anseramo tranese (1246), ha un bizzarro baldacchino ad arco trilobo su due colonnine. L'interno della chiesa è a una navata. A destra, è visibile un baldacchino a due colonne su leoni romanici.
da www.comune.bisceglie.ba.it
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