allevato allo stato brado nei pascoli della Maremma
La carne di agnello appenninico è ricca di proteine, di ferro e di zinco. La percentuale del grasso di marezzatura varia generalmente tra 2 e 5. Il contenuto lipidico è scarso, quello in ceneri intorno all’1-2%, quello proteico intorno al 18%. La percentuale di colesterolo è circa 70 mg su 100 gr di parte commestibile; l’apporto calorico è circa 100 Kcal/100 gr di parte edibile. La carne dell’agnello leggero è di colore rosa pallido con grasso bianco, quella dell’agnello pesante è rosa scuro con grasso beige.
L’agnello appenninico viene allevato allo stato brado nei pascoli della Maremma, integrando l’alimentazione naturale con mangimi aziendali. Vengono selezionati due tipi di agnello:
agnello leggero: di 40-60 giorni, macellato a 17 kg il maschio, a 15 kg la femmina, la carcassa pesa sui 10-13 kg (testa e corata comprese); agnello pesante: di 100 giorni, macellato a 27 kg il maschio, a 23 kg la femmina, la carcassa ha peso superiore ai 17 kg. La qualità di questa carne deriva dalla razza degli ovini e dall’allevamento con un’alimentazione prevalentemente naturale nei pascoli della Maremma grossetana. Si consuma arrosto, in umido, alla griglia o fritto, soprattutto nel periodo pasquale.
Si contano oggi circa 7000 capi, iscritti al Libro Genealogico, allevati in circa 12 aziende della provincia di Grosseto. Il numero dei capi potrebbe aumentare ancora grazie al grosso lavoro di miglioramento genetico in corso nel Centro Genetico della provincia di Pesaro.L’agnello di razza appenninica non è molto conosciuto fra i consumatori: sarebbe opportuna una maggiore promozione del prodotto con particolare riferimento alle informazioni riguardanti le caratteristiche della razza e le tecniche di allevamento.Il lunedì di Pasqua, ogni anno, si tiene a San Martino sul Fiora la Fiera dell’agnello.
Territorio interessato alla produzione: Provincia di Grosseto.
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