Schede Turistiche della provincia di Brindisi

Trovate 80 schede in provincia di Brindisi - Pagina 2 di 8
[1]  [2]  [3]  [4]  [5] 
taranto lecce brindisi bari foggia

La campagna brindisina (scheda: 2970) La campagna brindisina
vacanze "nature" tra trulli e masserie
categoria: :.Attrazioni
Una vacanza in campagna per scoprire i valori più autentici dell'antica Terra di Brindisi. Un paesaggio pervaso di classicità: terre geometricamente delineate, uliveti a perdita d'occhio, vigneti ordinati in filari, giardini di mandorli, lunghe teori
Puglia tra mare e dolci colline (scheda: 2971) Puglia tra mare e dolci colline
i paesi del bianco e dell'azzurro
categoria: :.Attrazioni
Le ultime propaggini delle Murge Orientali connotano la parte del territorio posta ai confini delle province di Bari e Taranto. Qui il paesaggio assume toni fantastici: dalle balze rocciose la fitta selva degli Ulivi degrada dolcemente verso il mare,
La storia svelata (scheda: 2972) La storia svelata
Case-grotte, Chiese-grotte, officine-grotte
categoria: :.Attrazioni
Gli insediamenti rupestri rappresentano una straordinaria ed affascinante scoperta negli itinerari di visita brindisini. Case-grotte, Chiese-grotte, officine-grotte appartengono a buon diritto alla storia civile, religiosa ed artistica di questa anti
Archeologia a Brindisi (scheda: 2973) Archeologia a Brindisi
dall'antica Egnatia alla donna di Ostuni e altri rilievi di interesse turistico-culturale
categoria: :.Arte e cultura :.Archeologia
Il patrimonio archeologico rappresenta uno degli altri più significativi motivi di interesse turistico-culturale di questa provincia, tutta da scoprire. Posizione geografica e condizioni climatiche favorevoli hanno reso questo lembo di terra luogo id
Colori, odori, sapori mediterranei (scheda: 2974) Colori, odori, sapori mediterranei
la provincia di Brindisi è tutta da scoprire
categoria: :.Territorio
In terra di Brindisi non ci sono solo i luoghi e le espressioni della cultura ufficiale, ma anche un ricco ed affascinante repertorio di folklore e tradizioni, un lungo calendario di manifestazioni rievocative della memoria storica, rivissuta attrave
la provincia di Brindisi nella storia (scheda: 2975) la provincia di Brindisi nella storia
dalla storia più antica ad oggi
categoria: :.Arte e cultura :.Storia
Fu tra il XII e l'XI secolo avanti Cristo che le popolazioni locali, che erano entrate in contatto e quasi certamente si erano fuse con popoli di origine cretese-micenea, come documentano i numerosi reperti archeologici, subirono l'invasione, più o m
Musei in provincia di Brindisi (scheda: 2976) Musei in provincia di Brindisi
pinacoteche e collezioni
categoria: :.Attrazioni :.Musei
Museo Archeologico Provinciale "F.Ribezzo" - Brindisi Museo Archeologico Nazionale di Egnazia - Fasano Museo dell'Olio di Oliva - Fasano Pinacoteca "E. Notte" - Ceglie M.ca Museo del sottosuolo - Latiano Museo delle Arti e Tradizioni - Latiano
Museo Archeologico Provinciale F. Ribezzo a Brindisi (scheda: 2977) Museo Archeologico Provinciale F. Ribezzo a Brindisi
richiama costantemente un buon flusso di turisti
categoria: :.Attrazioni :.Musei
Dopo i "bronzi" rinvenuti un estate di qualche anno fa a Punta del Serrone, una nuova scoperta archeologica - avvenuta a Giancola tra i resti di una villa di epoca romana - è la bella statua di marmo, alta 105 cm., di Bacco giovinetto (dio molto caro
San Vito dei Normanni (scheda: 2978) San Vito dei Normanni
a pochi chilometri dalla costa dell'azzurro Adriatico
categoria: :.Attrazioni :.Località
San Vito dei Normanni è una città con un'economia prevalentemente agricola: grandi vigneti si alternano a mandorleti e ulivi secolari, un mosaico di coltivi suddivisi da lunghi muretti a secco. La cittadina, circondata da una vasta pianura dove il ve
Zona archeologica di San Vito dei Normanni (scheda: 2979) Zona archeologica di San Vito dei Normanni
insediamento messapico
categoria: :.Arte e cultura :.Archeologia
In contrada Castello d’Alceste, sul punto più alto della città (119 metri sul livello del mare), è stato rinvenuto un insediamento messapico di circa 23 ettari riconducibile a due fasi storiche: la prima datata V-VI sec. a.C., la seconda VIII secolo
[1]  [2]  [3]  [4]  [5]