all'estremità nord di piazza Vittorio al colle Esquilino
Situata all'estremità settentrionale di piazza Vittorio, è visibile una monumentale struttura in laterizio che rappresenta la parte rimanente di una grande fontana, fatta costruire da Alessandro Severo (222-235 d.C.) e alimentata da un ramo dell'acqua Claudia. Dalle parti superstiti e dalle rappresentazioni in alcune monete del 226 d.C., è stato possibile ricostruire l'imponente struttura, che si elevava per tre piani e terminava con un attico dove erano una quadriga e alcune statue mentre gli ambienti e le canalizzazioni per la raccolta e la distribuzione dell'acqua erano posti nella parte centrale. Nella parte bassa della fontana c'erano una serie di nicchie rettangolari e semicircolari contenenti varie statue e una grande vasca, nella quale veniva raccolta l'acqua proveniente da alcune aperture poste nella parte superiore della fontana, mentre all'interno di due archi, vi erano i cosiddetti «Trofei di Mario», monumentali trofei marmorei, poi collocati nel 1590 sulla balaustra del Campidoglio. I «Trofei di Mario», che durante il Medioevo erano creduti dell'epoca di Mario, sono in realtà di età domizianea e si riferiscono alle vittorie di Domiziano avvenute nell'89 d.C. sui Catti e sui Daci.
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