si evidenzia un forte invecchiamento della popolazione
La regione registra una bassissima natalità e un forte invecchiamento della popolazione: un quinto degli abitanti, il cui complessivo numero è in lento regresso, ha più di 65 anni. Dalla metà degli anni Settanta il saldo naturale è negativo, cioè ogni anno il numero dei nati è inferiore a quello dei morti. Colpisce nettamente la grande differenza di densità tra provincia e provincia. Infatti, anche senza considerare i 600 abitanti per km2 di Prato, dato che la città coincide sostanzialmente con la provincia, si passa dagli oltre 200 abitanti per km2 delle province di Firenze, Livorno, Lucca e Pistoia ai 50-60 delle province di Siena e di Grosseto, peraltro sfavorite dal punto di vista del territorio. Il Senese include zone di alta collina (che, come quelle di montagna, sono scarsamente abitate), mentre il Grossetano comprende una pianura di recente bonifica, la Maremma. Comunque, in generale, la massima densità di popolazione si concentra nelle aree più industrializzate. Anche la popolazione dei capoluoghi è distribuita in modo assai diseguale; svolge un ruolo determinante Firenze, che tende a formare un'unica metropoli o conurbazione con la vicina Prato. Oltre ai capoluoghi, tra le principali città si ricordano: in provincia di Firenze, Empoli, Scandicci e Sesto Fiorentino; in provincia di Livorno, la città industriale di Piombino; in provincia di Pistoia, il mercato ortoflorofrutticolo di Pescia; in provincia di Siena, i centri vinicoli di Montepulciano e di Montalcino.
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