databile al VI-VII secolo d.C.
Il tempietto paleocristiano di San Lorenzo è una costruzione di tipo basilicale a tre navate, coperta da cupola centrale che evidenzia, già dall’esterno, gli interventi succedutisi nel corso dei secoli. Le caratteristiche architettoniche, infatti, escludono che si tratti di un edificio romano e inducono a considerarlo monumento bizantino o paleo-cristiano databile al VI-VII secolo dopo Cristo. Il tempio è stato, nel corso dei secoli, chiesa colletta, da essa cioè partiva, la Domenica delle palme, la processione dei capitolari della Collegiata.
Un tempo questa struttura paleocristiana dovette essere interamente affrescata. I restauri promossi nei decenni scorsi hanno salvato il luogo dal degrado legato all’utilizzo del sito come macello comunale e deposito della nettezza urbana. Sono così emerse tracce di dipinti sia nell’abside, sia nelle navate. Appena intuibile è un Cristo pantocratòre, letteralmente: "Colui che contiene tutte le cose" o anche"Dominatore su tutto", e una figura orante. Ben visibili appaiono, invece, due volti nei quali una prima ipotesi individua quelli di Giustiniano, l’imperatore bizantino e sua moglie Teodora, sulla base di un confronto con le raffigurazioni dei mosaici della Basilica di San Vitale a Ravenna; una seconda - più plausibile - ha visto in essi S. Elena imperatrice e Costantino, suo figlio, che le chiese orientali considerano santo.
da www.comune.mesagne.br.it
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