ed ex convento dei Cappuccini
Il convento dei Cappuccini è stato recentemente restaurato, assieme ai resti di Santa Maria di Stigliano. Prima che i frati di un ramo della famiglia francescana giungessero, la chiesa faceva parte di una badia che un tempo apparteneva ai monaci Basiliani. Attualmente il luogo sacro è all’interno del Convento ristrutturato in unica navata con volta a botte. Sono ancora visibili i segni di un affresco con caratteri bizantineggianti. Il luogo conventuale dei cappuccini, invece, risale al XVI secolo. Esso ospitò illustri religiosi del tempo, tra i quali il Padre Paniscotti da Molfetta, che predicò contro il radicarsi del protestantesimo nel Meridione d’Italia. Con la soppressione degli ordini monastici dopo l’unificazione, il convento fu adibito dapprima a luogo per l’acquartieramento delle Guardie Doganali; quindi nel Novecento fu trasformato in carcere e adibito a tal uso fino agli anni 70 ospitando nel dopoguerra anche famiglie di sfollati.
Recenti lavori di restauro, quindi, hanno restituito alla piena fruibilità questo luogo. E giova ricordare che, proprio a seguito degli interventi di consolidamento e di recupero, ulteriori testimonianze artistiche sono state recuperate. Tra queste due considerevoli frammenti di affresco che ritraggono San Francesco in abiti di frate cappuccino ed un’immagine della Vergine invocata come Santa Maria del soccorso.
da www.comune.mesagne.br.it
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