monti, pianure e boschi, piccoli deserti, rocce e acque limpide, falesie e dune di sabbia...
Montagne e pianure, boschi rigogliosi e piccoli deserti, coste alte a strapiombo e rocce levigate che digradano dolcemente a mare, uno dei più belli al mondo, fatto di acque limpidissime e colori vivi. La Sardegna è una straordinaria diversità di ambienti racchiusi in un territorio così ristretto: un piccolo continente. Anche perchè 20 milioni di anni fa era, insieme alla Corsica, unita alla Francia, dalla quale, con una lenta e costante deriva, si è staccata per collocarsi lì, immezzo al mare, quasi a ripararsi, a rendersi meno vulnerabile, come cosciente della propria bellezza, della propria unicità. Ricopre poco meno di un quarto dell'intero perimetro costiero italiano; sono 1897 km. caratterizzati dalla grande diversità nelle strutture geologiche e nei paesaggi, mossi e impreziositi da piccole isole e scogli di grandi dimensioni. Le coste rocciose sono spesso formate da falesie, pareti verticali a picco sul mare, mentre le spiagge sono, per lo più, piccoli lembi di candide sabbie, incastonate, come gioielli, nel dominio della roccia. Allo sbocco delle grandi pianure si distendono litorali sabbiosi di notevole estensione, mossi a volte da grandi dune di particolare rilevanza paesaggistica. All'interno si ergono maestose cime che ospitano una ancora forte civiltà rurale, legata ad una economia pastorale e di allevamento; sono quelli che popolano i rustici e piccoli centri, accrescendo in modo esponenziale il valore di questa terra con le sue tradizioni, percorsi trasversalmente dal fenomeno turistico, che celebrano, con immutato spirito e vigore, le usanze e le tradizioni di un tempo che qui sembra essersi fermato.
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