collegamento trasversale tra Trento ed il Veneto
Di grande importanza storica, la Valsugana costituisce il collegamento trasversale tra Trento ed il Veneto. Percorsa già anticamente dalla strada romana imperiale Claudia Augusta che portava nella Rezia, venne suddivisa politicamente tra il Principato Vescovile di Trento e la Contea di Feltre. Tra il Fersina e l'Avisio si trova il Castello di Fornace che prende il nome dalle vicine fornaci di fusione del minerale scavato nei dintorni. Sulle colline del Tegazzo, tra il Fersina e il Brenta, si trova il Castello di Pergine, sorto in epoca longobarda, fu tenuto da nobili locali fino al 1270 quando passò ai Conti del Tirolo. Nel 1513 ritornò a Bernardo Cles. Le maestranze tedesche che vi lavorarono hanno lasciato una forte impronta gotica, ben visibile nei costoloni, nelle nervature, negli archi ogivali e soprattutto nell'enorme pilastro ottogonale che origina le volte a crociera della Stanza delle Armi. E' ora di proprietà privata e ospita un albergo ristorante. Lungo la Valle del Brenta si trovano i ruderi di Castel Selva, Tor Quadra, Castel San Pietro, Castellalto e Castel Telvana. Sulla sommità del colle che domina Ivano-Fracena si trova Castel Ivano con il suo mastio quadrato con il tetto a cuspide. Citato già in un documento del 1187 ebbe vicende assai travagliate come testimonia il succedersi degli stemmi sul tetto. Nel seicento passò ai Tirolesi e fu rivenduto solo nel primo dopoguerra, ormai in rovina dopo gli eventi bellici. Attualmente è di proprietà privata, è abitato e sede di manifestazioni e convegni scientifici. Isolato e inaccessibile, su di uno sperone roccioso è invece Castel Pietra, costruito nei pressi di Fiera di Primiero a controllo di strade intervalligiane. La Valle dell' A visio, ad est di Trento, non presenta invece nessuna fortificazione se non i ruderi del duecentesco Castello di Segonzano nel tronco inferiore.
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