frequentato centro balneare è famosa nel mondo per le sue ceramiche
Vietri è situato nell'angolo più protetto del golfo di Salerno, in una posizione tale che definisce la città come porta della Costiera Amalfitana, è stata fin dal secolo VI a.C. un’importante crocevia del commercio locale ed internazionale. Porto naturale dell’antica Badia di Cava de’ Tirreni, dalla quale si staccò nel secolo scorso, erigendosi a comune autonomo, articolava il proprio approdo alla rada di Fuenti ed alla Marina. La città è sovrastata dal monte S. Liberatore ed è solcata dal fiume Bonea. In antichità Vietri fu una città etrusca il cui nome era Marcina. Oltre alle fabbrichette di ceramiche nel centro storico possiamo ammirare la Chiesa Madre di San Giovanni Battista costruita originariamente intorno al X sec. subì molte ricostruzioni nel corso degli anni, le più importanti si ebbero nella seconda metà del 1600 per poi terminare con l'impronta definitiva nel 1732. L'interno è caratterizzato da un'unica navata con transetto, varie sono le opere presenti all'interno della chiesa come ad esempio un polittico cinquecentesco rappresentante una pietà in alto, fra l'Angelo e l'Annunziata, una Madonna delle Grazie al centro, racchiusa tra due piccoli pannelli con S. Pietro e S. Paolo a mezzo busto e, sotto, due pannelli a figura intera con S. Giovanni Battista e S. Andrea. Infine la volta era abbellita da quindici quadri rappresentanti la vita di San Giovanni Battista i quali andarono semidistrutti al tempo dell'alluvione del 1954 ed attualmente non sono più in loco. Da notare anche il Museo della Ceramica, ubicato nella Villa Guariglia a Raito (ingresso gratuito - Tel. 089 211835- 089 210.946 orari martedì/domenica 9-13 e 16-19), in una posizione dominante sul golfo di Salerno. L'ingresso della villa presenta un portale monumentale ed è abbellita sul lato principale da quattro statue rappresentanti le quattro stagioni. Il palazzo si articola su due piani, all'interno si possono ammirare varie collezioni sia artistiche che pittoriche. Una di queste è quella delle "cere di Masaniello", quattro piccole riproduzioni raffiguranti l'eroe partenopeo databili dopo la fine della rivolta popolare. Nel parco della villa vi è la Torretta Belvedere nel cui interno vi è una collezione di ceramiche locali divisa in due sezioni. Di particolare interesse architettonico è l’edificio della fabbrica di ceramiche artistiche di Solimene, in Via Madonna degli Angeli. Progettata nel 1951 dall’architetto Paolo Soleri, è evidente espressione di “architettura organica”; parzialmente incastonata nella roccia, presenta sul fronte principale un prospetto movimentato da sporgenze coniche collegate da diaframmi vetrati e decorazioni cilindriche in cotto smaltato, cavi all’interno, che, alternandosi nei colori del giallo e del verde, formano face decorative e motivi geometrici. Tra le più importanti frazioni del comune: Marina, raggiungibile mediante la SS 163 o la strada comunale Pellegrino, mèta di flussi turistici estivi e di fine settimana, con al centro la cinquecentesca torre di difesa dei saraceni; Molina, raggiungibile mediante la SS 18 o la strada comunale D’Amico, deve il suo nome ai numerosi mulini che già dal medioevo insistevano nella valle del fiume; Raito, raggiungibile mediante la SS 163 o la Comunale Gianturco, si affaccia come un balcone sul golfo di Salerno; Benincasa e Dragonea, raggiungibili mediante la SS 163 o la comunale Vallone, sono circondate da verde agricolo e boschi e sono base di partenza di sentieri montani.
Come arrivare: Autostrada Salerno - Napoli; SS 18 o SS 163. La stazione FS più vicina è quella di Vietri s/M sulla linea SA-NA. Il comune è raggiungibile anche mediante autobus di autolinee pubbliche sulle linee Salerno - Pompei e Salerno-Amalfi.
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