Itinerario dei musei - da Serri a Desulo

Itinerario dei musei - da Serri a Desulo

a Belvì il Museo di Scienze Naturali

Il paese di Serri dispone di una piccola struttura museale, che viene utilmente ad integrare il grande complesso archeologico di Santa Vittoria: si tratta di un Antiquarium, ubicato presso il Comune, nel quale pannelli e fotografie raffigurano il sito - nel suo insieme e per dettagli - offrendo con intento didattico notizie per la comprensione della sua storia e delle sue caratteristiche.
Isili ospita invece, nei locali del secentesco convento degli Scolopi, il Museo del Rame e del Tessuto, che raccoglie strumenti e manufatti relativi a queste due importanti forme dell'artigianato locale. Nella sezione dedicata al Rame una particolare attenzione è riservata all'aspetto linguistico, perchè a questa attività, di probabile origine zingaresca, si lega l'uso di un gergo segreto, conosciuto come arromaniska, che ha curiosi riscontri in altre lontane comunità di ramai. la sezione del Tessuto presenta una collezione di arazzi realizzati con sapiente equilibrio tra tradizione e innovazione. L’attività della tessitura viene esercitata ancora nel paese con gli antichi telai a mano.
Il paese di Laconi è pervaso dal ricordo e dalla presenza di Sant'Ignazio, l'umile cappuccino (1701-1781) venerato per il suo apostolato e i numerosi miracoli. Il museo di Sant'Ignazio ha sede presso la chiesa parrocchiale: conserva di suo una falange, il rosario e i documenti della canonizzazione; quindi numerosi oggetti d'argenteria sacra, una raccolta di monete, una di paramenti sacri e una di statue. Ad Aritzo si trova, presso le Scuole elementari di via Marconi, una collezione etnografica che fa riferimento alla più vasta area della Barbagia di Belvì e Mandrolisai. Una prima sezione è dedicata al vestiario tradizionale, in particolare quello femminile, che assumeva aspetto e conformazione diversi a seconda della situazione nella quale veniva utilizzato. La seconda sezione raccoglie oggetti e strumenti relativi alle attività economiche della zona, tra le quali spiccano il mestiere del boscaiolo e quello del pastore. Interessanti le sezioni minori riservate alla conservazione e commercio della neve, praticati per lungo tempo nel paese, e alla carapigna, un originale sorbetto del quale si sta curando attualmente il rilancio.
A Belvì si può visitare il Museo di Scienze Naturali, unico in Sardegna, che custodisce una sezione dedicata ai minerali, una bellissima collezione di farfalle e una raccolta di animali impagliati.
A Desulo il Museo etnografico è stato ordinato nella casa che fu del poeta Antioco Casula (18781957), in arte Montanaru, notissimo per le sue raccolte di versi in lingua sarda. Mentre i due piani bassi della palazzina sono dedicati alle attività maschili - il contadino, il pastore, il muratore, il falegname, l'intagliatore e il boscaiolo-segantino - e femminili - la cucina, la confezione del pane, la tessitura e i molteplici costumi -, quelli superiori conservano oggetti e arredi del celebre proprietario: sono visibili la biblioteca, l'archivio e l'epistolario.

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Desulo: Museo Etnografico Casa Montanaru
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