Itinerari nel Cilento: Centola

Itinerari nel Cilento: Centola

è il comune di Palinuro

Il comune di Centola, oltre al capoluogo, comprende 4 frazioni: Palinuro, S. Severino di Centola, Foria e S. Nicola di Centola.
Il capoluogo è ubicato su una collina, mentre 5 paesi, sotto il profilo storico ed artistico, rivestono particolare interessante Centola, Palinuro e S. Severino.
Centola è figlia della Molpa, città posta alla foce di due fiumi storici, il Lambro e il Mingardo, a quota 130 metri sul livello del mare, che fu distrutta da Belisario, generale bizantino, nel 547. Prese nome, secondo i memoristi, ed in particolare il Mercurio, il primo abate della laura, da cento fuggiaschi molpesi: Centum Illuc, i Cento là, e come si disse poi nel latino del basso medioevo, centulas. Nel 700-750 il cenobio diventò ben presto badia Nullius e poi concistoriale fino al 1795, anno in cui fu incendiata dalla polizia borbonica.
Palinuro è una celebre località balneare, splendidamente adagiata tra il verde degli ulivi che coprono le colline che degradano verso il mare sempre azzurro e pulito. Il promontorio, detto frontone, s'avanza nel mare ed è ricco di grotte marine tra le quali fanno spicco la famosa Grotta Azzurra e la grotta sulfurea. La sua storia è legata alla storia della Molpa. Della città di Molpa restano due ruderi: il castello e la chiesa parrocchiale di S. Giuliano.
Il palazzo baronale Rinaldi faceva parte del feudo del principe di Centola e marchese di Pisciotta "Pappacoda" fino alla fine del 700 circa. Il feudo poi di proprietà della famiglia Rinaldi. Nel 1814 vi dimorò il re di Napoli (cognato di Napoleone) Gioacchino Murat che venne in zona per ispezionare i fortini della costa e potenziarli per eventuali attacchi di nemici.
Infine, S. Severino di cui sopravvivono il borgo medioevale e il castello. Località strategica non solo nell'antichità, a cominciare dai Longobardi, ma anche ai nostri giorni. Infatti nell'ultimo conflitto mondiale vi fu dislocato il Battaglione 101 Alpino Difesa Costiera.
Da vedere: il palazzo baronale Lupo, costruito alla fine del XIII secolo. Durante i secoli successivi è stato più volte ristrutturato avendo subito incendi e saccheggi.
Ed ancora, la chiesa parrocchiale di S. Nicola di Mira, di stile barocco, venne costruita nel 1617. Al suo interno sono conservate una croce di argento astile del 1458 con artistici stucchi seicenteschi; la torre campanaria, inaugurata nell'893, ed ubicata nel centro storico di Centola.
Una visita merita pure il convento dei Cappuccini, in cui si possono ammirare un altare barocco in legno di noce intagliato, statue artistiche scolpite in legno dal 1500 al 1800 e quadri del 1500 - 1600.
Sul terriorio comunale furono realizzate tra il 1550 ed il 1600 4 torri costiere in diverse punte della costa e 2 fortini difensivi in località Capo Palinuro che facevano parte del sistema difensivo di avvistamento dei pirati saraceni che all'epoca compivano incursioni a danno dei paesi costieri.
In località S. Sergio, il Castello: edificio signorile dotato di torrette di avvistamento, corte chiusa da muri e disposto su più livelli, con portale in pietra ad ornamento del portone d'ingresso e scala doppia laterale. Ubicato in posizione panoramica, si affaccia sul litorale della zona Mingardo e del promontorio di Capo Palinuro.
Nel centro storico di Centola sono da visitare il palazzo baronale Lupo (fine del XIII sec.), il convento dei Cappuccini, il Villaggio medievale di San Severino di Centola.

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Comune di Centola