caratteristiche ambientali
La spiaggia è uno dei più selettivi ambienti terrestri, condizionata com’è da vari fattori limitanti per la vita quali, ad esempio, il vento e le acque ricche di cloruro di sodio. La selezione è intensa e favorisce solo quelle piante, dette psammofile, particolarmente specializzate ed adattate a superare tali condizioni estreme. L’intensità di azione dei fattori limitanti decresce man mano che dalla battigia ci si sposta verso l’interno, per cui le comunità vegetali si dispongono in fasce più o meno parallele alla linea di costa, corrispondenti alle diverse situazioni ecologiche. Normalmente, la seriazione delle comunità vegetali, dalla battigia verso l’interno, si sviluppa secondo il seguente modello:
- il cakileto, la comunità più vicina alla battigia, in cui le specie più frequenti sono il ravastrello marittimo (Cakile maritima), la salsola (Salsola kali) e la nappola (Xanthium italicum); :
- l’agropireto, verso l’interno della spiaggia, comunità edificatrice nella fase pioniera della colonizzazione vegetale delle dune, a dominanza di gramigna delle spiagge (Elytrigia juncea); :
- l’ammofileto, tipico delle dune mobili ed edificato da una robustissima graminacea, lo sparto pungente (Ammophila arenaria subsp. australis); :
- la macchia bassa a ginepri, sulle dune più interne. :
È uno schema che, per concretizzarsi, necessita di una spiaggia ampia e non disturbata né dalle azioni dell’uomo né dall’erosione marina. Si tratta di condizioni che, purtroppo, sono ormai lontane dalla situazione del litorale pescarese che oggi è totalmente utilizzato dalle attività balneari. Pertanto, è possibile osservare solo piccolissimi frammenti della vegetazione tipica, generalmente infiltrati di specie nitrofilo-ruderali. : Per il litorale pescarese un tipo importante di vegetazione è quello delle pinete, rappresentate da due nuclei: uno a nord, tra Pescara e Montesilvano, costituito da un impianto artificiale a pino d’Aleppo (Pineta di S. Filomena), l’altro a sud, caratterizzato da una composizione e da una struttura più complesse e con lembi di origine naturale (Pineta d’Avalos).
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