bella la Collegiata dedicata a San Fiorenzo
Km. da Piacenza 21 Altitudine 80 C.a.p. 29017 Guardia Medica tel. 0523.983614 Municipio tel. 0523.983716 0523.982680 Carabinieri tel. 0523.983193
E’ un importante centro di scambi economici e commerciali, lungo la via Emilia, a circa metà strada tra Piacenza e Fidenza, sulla riva destra del torrente Arda. La sua fondazione risale all’epoca romana ed è da collegare con l’opera di colonizzazione e centuriazione attuata dai romani nei territori compresi tra il Po e la Via Emilia. Prima dell’anno Mille le notizie riguardanti Fiorenzuola sono scarse. In un atto del 31 marzo 744 viene menzionato il monastero di Fiorenzuola tra i beni elargiti dal re Ildebrando al vescovo di Piacenza. Ritroviamo in un documento dell’830 l’Abbazia di Fiorenzuola la quale probabilmente già nel secolo X era chiesa plebana con dedica a San Fiorenzo e apparteneva ai vescovi di Piacenza insieme a Castell’Arquato e alle vallate adiacenti. Nel luglio 923 all’interno del paese ebbe luogo una lunga e cruenta battaglia tra l’Imperatore Berengario del Friuli e Rodolfo II Re di Borgogna. All’inizio del’300 si trovò coinvolta nella lotta tra Guelfi e Ghibellini fino ad entrare a far parte dei domini delle grandi signorie milanesi, Visconti prima e Sforza poi. Nel 1441 il duca Filippo Maria Visconti investì del feudo di Fiorenzuola il suo alleato Orlando Pallavicino alla cui famiglia restò il dominio per quasi tutto il XVI secolo durante il quale si stabilirono a Fiorenzuola numerose famiglie israelitiche provenienti da Cremona e Piacenza che crearono una florida e ricca comunità che resistette fino alle leggi razziali del 1939. A Sforza Pallavicino, celebre condottiero, si deve l’unificazione nel 1559 dei marchesati di Busseto e Cortemaggiore con Fiorenzuola e l’emanazione del regolamento per la comunità di Fiorenzuola che restò alla base dell’amministrazione comunale fino al ‘700. La morte del suddetto duca, avvenuta nel 1585 e la crisi che ne seguì, favorirono l’inserimento di queste terre nel ducato di Parma e Piacenza retto da Pier Luigi Farnese. Da questo momento Fiorenzuola fece parte dello stato Farnese e fu governata da commissari ducali fino al 1731, anno in cui passò sotto la dominazione dei Borbone, successori dei Farnese. Una grida del 25 ottobre 1802 annunciava ai fiorenzuolani la decisione del primo console Napoleone secondo la quale si affermava che l’esercizio della sovranità era diventato di pieno diritto della Repubblica Francese. Durante la Restaurazione, Fiorenzuola, annessa al Ducato di Parma e Piacenza, fu governata saggiamente da Maria Luigia d’Austria, seguita dal ritorno dei Borbone. Durante l’età risorgimentale la città si schiera a favore dei Savoia e fu teatro di uno dei primi scontri fra austriaci ed insorti, nel febbraio del 1831. Il 18 marzo 1860 la provincia di Piacenza fu dichiarata parte del Regno d’Italia. Fiorenzuola fu la prima città piacentina a promuovere la nascita di una “società di mutuo soccorso tra gli operai” allo scopo di favorire l’assistenza reciproca e il miglior sviluppo intellettuale e morale della classe operaia. Sorta il 21 aprile 1862, la società partecipò attivamente alle iniziative cittadine e alla vita politica nazionale, accumulando un patrimonio considerevole che, investito nella costruzione di case popolari, ne permise la sopravvivenza. Il 18 settembre 1956 Fiorenzuola d’Arda fu elevata al titolo onorifico di città. La costruzione di maggior pregio è la Collegiata dedicata a San Fiorenzo, patrono della città. Altre sono: Palazzo Grassi, di epoca rinascimentale, Palazzo Bertamini Lucca, che accoglie affreschi di Francesco Natali e di Bartolomeo Rusca, il Convento e la Chiesa di San Giovanni, di proprietà oggi dell’amministrazione comunale, la quale ha avviato negli anni ’70 un’opera di recupero installandovi la biblioteca, un auditorium, un centro culturale e servizi per anziani ed handicappati. Altre importanti costruzioni sono la Chiesa della Beata Vergine di Caravaggio, l’Oratorio della Beata Maria Vergine detto “della morte”, il Teatro Verdi, la Chiesa di San Francesco. Nei dintorni Baselica Duce e S. Protaso, rispettivamente a tre e a cinque chilometri da Fiorenzuola, sono le più antiche frazioni del comune, ricche di storia e di reperti archeologici.
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