Percorrendo la via Emilia piacentina: Pontenure

Percorrendo la via Emilia piacentina: Pontenure

da vedere il castello di Paderna con la Rassegna dei Frutti Antichi

Km. da Piacenza 10
Altitudine 64
C.a.p. 29010
Guardia Medica (Fiorenzuola d’Arda) tel. 0523.982245
Municipio tel. 0523.51112
Carabinieri tel. 0523.51117

I rinvenimenti archeologici avvenuti negli ultimi secoli in varie località del comune, oggi in parte conservate nel Museo Civico di Piacenza e nel Museo Nazionale di Antichità di Parma, sono a testimonianza che questa località ha origini assai remote. Pare si sia costituito in libero Comune nel secolo XII allorché i comuni rurali e quelli cittadini, derivati dall’antico Municipio romano, affermarono la loro autonomia. Per la sua posizione strategica, fu soggetto a molte invasioni e devastazioni. In seguito la storia di Pontenure ci parla di Trivulzio, dei Cigala, dei Fantoni. Dal XVI secolo in poi Pontenure seguì le vicende storiche di Piacenza, durante la signoria dei Farnese, alla quale successe il dominio dei Borboni di Spagna, dei Francesi, degli Austriaci con Maria Luigia, divenuta duchessa di Parma e Piacenza dopo il Congresso di Vienna. Nel 1859 Pontenure venne annesso, insieme a Piacenza, al Piemonte e, due anni dopo, entrò a far parte del Regno d’Italia appena proclamato e ad esso lega la propria storia. Nel 1872 giunse a Pontenure il nobile Felice Sforza Fogliani di Vicobarone che acquistò il castello facendovi eseguire notevoli rimaneggiamenti. Durante i lavori venne scoperta una lunga galleria che si estendeva fino alla chiesa, collegando l’interno del castello alla torre. Insieme alla torre, la chiesa è la costruzione più antica del paese; essa sorse certamente in epoca anteriore al Mille sulle rovine di un edificio medioevale, in stile romanico, a croce latina. Fino al 1770 fu a tre navate con pilastri rotondi a travature in legno; in seguito vennero cancellate le caratteristiche dello stile romanico, sovrapponendovi forme neoclassiche, fu innalzata la cupola e furono aggiunte altre due navate. A pochi chilometri Paderna, la più piccola delle frazioni, dominata da una massiccia costruzione medioevale, tipico castello di pianura, imponente nelle sue strutture il laterizio, ed eretta su uno schema trapezoidale che, fino dal più lontano medioevo, appartenne, tranne brevi intervalli, al Monastero di S. Savino. Dalla fine dell’800 è di proprietà della famiglia Casali che ancora lo tiene con grande cura. Da Pontenure prima di giungere a Paderna si incontra Valconasso che conserva ancora tracce delle strutture primitive di un antico castello di cui la prima notizia risale all’aprile 1288. Inoltre la chiesa, monumento nazionale ricca di numerosi affreschi, pregiati e rari esempi di pittura quattrocentesca. Infine Muradello, a qualche chilometro a nord di Pontenure, con un castello che è discreto esempio di edificio castrense minore, dominato da una solida torre quadrata.

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Comune di Pontenure
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