con bella Palazzina in stile veneziano del 1400
Con una superficie di 57,32 kmq. e 2.630 Abitanti, sorge ad una altitudine di 54 m. e dista da Verona 15 km. Le frazioni sono Alpo, Dossobuono, Pizzoletta, Quaderni, Rizza, Rosegaferro. Villafranca sorse a difesa delle scorrerie dei mantovani, tradizionali avversari dei veronesi, il 9 marzo 1185 con un voto del Consiglio dei Rettori di Verona che decise di fondare un borgo libero (da qui, più tardi, il nome di Villa Franca) a difesa della campagna veronese a sud. Ma se la nascita della città è medioevale, le sue radici sono romane e, più ancora, nell'età del bronzo. Lo testimoniano i ritrovamenti di una tomba con un importante corredo funerario e i marmi di un edificio imperiale (un arco?) del 1° sec. d.C. dedicato a Tiberio che sorgeva nei pressi della via Postumia che attraversava il territorio. Luogo di transiti, Villafranca si caratterizzò nell'economia del commercio nel corso dei secoli. Nel 1578, la Repubblica Veneta le riconobbe il diritto di tenere un mercato settimanale che favorì il suo sviluppo e contribuì a darle un ruolo di capoluogo del sud ovest veronese. Dopo una breve parentesi napoleonica, Villafranca passò, con il trattato di Campoformio, sotto il dominio dell'Austria. Durante il Risorgimento la cittadina, teatro di avvenimenti bellici e diplomatici, acquista fama storica e letteraria (Edmondo De Amicis parla di Villafranca nel racconto del Tamburino Sardo, un episodio avvenuto durante la battaglia di Custoza del 1848); qui si concluse, l'11 luglio del 1859, la seconda Guerra di Indipendenza quando, a palazzo Gandini Morelli Bugna, ora Bottagisio, Francesco Giuseppe d'Austria e Napoleone III di Francia firmarono l'armistizio. E ancora a Villafranca, il 24 giugno del 1866 (terza Guerra di Indipendenza) avviene l'eroico episodio del Quadrato, quando i fanti del 49° reggimento della Brigata Parma fecero muro davanti al principe Umberto per proteggerlo dagli assalti degli Ulani austriaci; il fatto d'arme è ricordato dall'Obelisco del Quadrato, eretto nel 1880.
da www.tourism.verona.it
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