Curia Romana nel 1257
Per circa 28 anni il Palazzo Papale ospitò o vi furono eletti vari Papi. Fu Papa Alessandro IV che decise nel 1257 il trasferimento della Curia Romana a Viterbo a causa del clima ostile presente a Roma. Alla sua morte nel 1261 anche il suo successore Urbano IV, eletto il 29 agosto 1261, scelse di restare in città. Nel 1266 Viterbo fu al centro di un nuovo scontro tra il Papato e il casato di Svevia, si narra l’episodio della scomunica lanciata dalla Loggia del Palazzo da Papa Clemente IV a Corradino di Svevia mentre transitava con le soldatesche verso sud. Nel 1268 alla morte di Clemente IV (oggi sepolto nella Chiesa di S. Francesco), iniziò il conclave più lungo e famoso per l’elezione di Gregorio X Visconti (1 settembre 1271), durato due anni e 10 mesi, dopo che i viterbesi ebbero scoperchiato il tetto dell’edificio, stanchi delle continue liti e lungaggini. Il 17 settembre 1276 fu eletto Papa Giovanni XXI (sepolto nella Cattedrale), mentre il 25 novembre 1277 fu eletto Papa Niccolò III Orsini. Il suo successore Papa Martino IV (eletto il 22 febbraio 1281), allontanò definitivamente la corte papale da Viterbo, trasferendola ad Orvieto.
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