un mondo appartato al quale le donne non avevano accesso
Era l'anno 1299, quando venne posta la prima pietra di quello che diventerà, nel corso dei secoli, Palazzo Vecchio. Il nucleo originario, attribuito ad Arnolfo di Cambio, è costituito dal dado di pietra - rivestito di massiccio bugnato e coronato dalla possente torre alta novantacinque metri - che si affaccia sulla attuale Piazza della Signoria. Terminato nel 1313 era destinato a ospitare il supremo corpo di governo della città, costituito dai Priori delle Arti e dal Gonfaloniere di Giustizia. Al suo interno, attorno al vuoto del cortile, erano allocate: le sale per le riunioni delle assemblee legislative, il Consiglio del Popolo e dei Cento; quelle dei Priori e del Gonfaloniere di Giustizia; la Sala d'Arme per la guardia del palazzo. L'enorme edificio costituiva un mondo appartato al quale le donne non avevano accesso e nel quale i Priori e il Gonfaloniere di Giustizia erano obbligati a rimanere giorno e notte nei due mesi in cui restavano in carica. La Torre, il ballatoio merlato e il bugnato che riveste il palazzo conferiscono alla costruzione un aspetto corrusco di fortezza militare rimasto immutato nei secoli. Attualmente il Palazzo è diviso fra la funzione museale e quella di sede del Comune di Firenze. Sono stati museificati tutti i Quartieri monumentali, ad eccezione di quello di Leone X e della Sala dei Duecento che ospitano, rispettivamente, gli uffici del Sindaco e il Consiglio comunale.
piazza della Signoria tel. 055 27681 ingresso: Aperta solo in occasione di mostre
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