sorge su quello che fu detto isolotto di Megaride
Sorge su quello che fu detto isolotto di Megaride, approdo dei coloni greci che si stabilirono sul promontorio di Pizzofalcone. Secondo la leggenda il castello fu fondato da Virgilio, che nel medioevo era ritenuto dotato di poteri magici: egli avrebbe nascosto un uovo incantato nelle segrete del castello, e quest'uovo avrebbe avuto poteri miracolosi perché, finché non si fosse rotto, la città di Napoli e il castello sarebbero stati protetti da qualunque calamità. L'isolotto divenne, nel periodo romano, il Castrum Lucullanum, residenza del patrizio Lucio Licinio Lucullo. Tra il 492 e il 496 vi si stabilirono dei monaci basiliani, fondandovi il cenobio di San Severino. L'isolotto fu poi chiamato isola di San Salvatore. Fu Ruggero il Normanno a volere l'isola come sede della sua residenza. Il castello nei secoli fu più volte rimaneggiato e fortificato: infatti sia nel periodo svevo, ad opera di Niccolò Pisano, che in quello angioino, ad opera di Pierre de Chaules, si lavorò sull'isolotto. E proprio in questo periodo esso diventa Castel dell'Ovo, con la diffusione della leggenda di Virgilio mago. Alfonso d'Aragona mise mano a dei lavori di ristrutturazione che cambiarono totalmente la forma del castello rispetto a quella angioina. In seguito il castello non fu più reggia, ma semplice fortezza militare.
|