attività diffuse in tutto il territorio regionale
Fra le forme di artigianato espresse dalla vita di “masseria”, una sorta di cittadella autosufficiente che costituisce il classico nucleo abitativo della campagna pugliese, quelle della tessitura è del ricamo mostrano ancora una generalizzata vitalità, anche se non sempre finalizzate in via primaria alla commercializzazione. Si tratta di attività diffuse in tutto il territorio regionale con una specializzazioni che variano da zona a zona. Una delle aree più attive e il leccese. A Maglie e Surano si interessano tappeti in lana e cotone grezzo in cui viene applicata la tecnica, forse di origine saracena, del cosiddetto “fiocco leccese”, che conferisce alla superficie un aspetto arricciato. Maglie e in nota anche per i suoi merletti ad ago, mentre al Lecce, Galatina e Ruffano si possono ammirare splendidi esemplari di “chiacchierino” un ricamo di cotone molto sottile, lavorato con una piccola spola, che forma una sorta di tela di ragno a disegni concentrici. Nel resto della regione la produzione e molto varia e spazia dai tessuti i fatti a mano del Gargano e del Barese, decorati con motivi grafici ripresi dalla tradizione balcanica, alle bisacce di Alberobello, ai tessuti per arredamento di Carpino, ai preziosi ricami merletti realizzati un po' ovunque, da Troia, nel Foggiano, a Francavilla Fontana e Fasano, nel Brindisino, a Capurso, in provincia di Bari, dove nei ricami impera il motivo del grappolo d'uva.
da www.provincia.ba.it
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