l'artigianato più diffuso
Quello della ceramica e della terracotta è sicuramente il comparto artigianale più diffuso della Puglia, favorito, nei secoli, anche dalla ricchezza di cave di argilla rossa. Il centro di produzione più importante è Grottaglie, in provincia di Taranto che ne ha fatto per secoli della sua principale fonte di ricchezza. In città si è sviluppato un vero e proprio quartiere delle ceramiche, ubicato alle spalle del castello, dove operano laboratori -alcuni sistemati in grotte- che ancora oggi seguono i tradizionali sistemi artigianali. In passato, qui si producevano principalmente oggetti d'uso comune, vale a dire stoviglie, contenitori per vino, acqua, componenti per l'edilizia in genere. Da tempo, alle produzioni tradizionali si affiancano manufatti sempre più raffinati, frutto di una ricerca che guarda al futuro senza dimenticare il passato e che ha reso le ceramiche di Grottaglie famose nel mondo. Altri interessanti centri dediti all'arte ceramica si trovano anche in provincia di Foggia, di Bari e di Lecce dove vi è una certa predilezione per gli oggetti in terracotta grezza. Oltre alle produzioni classiche, d'uso comune o decorative, tra gli oggetti specifici della produzione pugliese sono da ricordare i presepi artistici,le acquasantiere e le bambole. Tra le produzioni più curiose, infine, meritano una segnalazione di fischietti. I centri in cui la produzione di fischietti è diventata una vera e propria istituzione locale sono Rutigliano in provincia di Bari e Ostuni, in provincia di Brindisi, dove questi oggetti diventano il pretesto per divertenti manifestazioni e feste popolari.
da www.provincia.ba.it
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