dominato dalla bastionata della Valstornada
E' un grosso borgo agricolo il cui nucleo storico forma un semiarco attorno al torrente Arione ed è dominato dalla bastionata della Valstornada. L'antichità del luogo è confermata dai reperti archeologici che vanno dall'età del bronzo all'epoca romana; epoca in cui il territorio era percorso dalla strada Claudia Augusta Padana. Ufficialmente è nominato "Aldenum" a partire dal XIII secolo e vi possedevano beni i Castelbarco e i Lodron. Durante la prima guerra mondiale fu sede del XXI Corpo d'Armata Austroungarico mentre alla fine della seconda guerra fu teatro di scontri tra partigiani e reparti tedeschi in ritirata. L'economia locale che, nella metà del secolo scorso, poggiava sulla coltivazione della vite, sull'allevamento del baco da seta e sulla produzione dello scotano per la concia e la colorazione delle pelli, oggi vede accanto alle vigne una buona produzione di ciliegie ed asparagi e la prosecuzione della tradizione artigianale della lavorazione del legno e del ferro. La vecchia chiesa sorgeva un tempo nella parte alta del paese, oggi ne resta solo il campanile detto "la Tor" nell'omonima piazza. Quella nuova invece, risale alla metà del 1700 ed è dedicata a S. Modesto. Ha un aspetto imponente e tardobarocco. All'interno è ampia e maestosa, ornata da stucchi dorati e decorazioni. E' composta anche da quattro cappelle laterali con altari in marmo e tele seicentesche di scuola veronese. Il campanile ha una curiosa cuspide a forma di elmetto, è costruito in pietra calcarea rossa e bianca ed è il più alto della Val Lagarina (64 metri).
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