Trentino vinicola: una produzione tutelata
Grazie all'opera dell'Istituto Agrario di San Michele all'Adige, fondato nel 1874, il Trentino è all'avanguardia per quanto concerne la ricerca e la sperimentazione enologica. Da rilevare inoltre che questa regione vanta la più alta percentuale a livello nazionale di enologi impegnati nel settore. La produzione vinicola di circa 750 mila ettari l'anno è infatti rigorosamente controllata da 110 tecnici specializzati. Ciò significa che ogni enotecnico cura personalmente meno di 8 mila etto litri di vino, per cui le verifiche sulla qualità e la genuinità del prodotto sono sistematiche e precise. Per favorire e stimolare lo sviluppo tecnico-economico dell'attività vinicola, nel 1949 è stato costituito il Comitato Vitivinicolo Trentino, un organismo che raggruppa e rappresenta cantine cooperati ve, aziende commerciali e aziende agricole. Fin dagli inizi, il C.V.T. si è occupato della tutela degli interessi degli associati, dell'organizzazione in comune dei servizi di informazione e documentazione e dei problemi di natura tecnica e sociale, promuovendo il Catasto dei vigneti, già istituito negli anni' 50, la riconversione varietale e infine la promozione delle denominazioni di origine controllata per numerosi vini di qualità. A questo proposito ricordiamo che il Trentino vanta una delle massime percentuali di D.o.c. a livello nazionale: al 12% della media italiana contribuisce infatti con il 50% circa.
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