scuola di musica di antiche tradizioni storiche
Cenni storici Il Conservatorio è una scuola di musica di antiche tradizioni storiche che ancora oggi identifica l’unica istituzione statale delegata all’istruzione musicale, sia sotto il profilo propedeutico e formativo, sia sotto quello specialistico e di perfezionamento. Garantisce pertanto un iter musicale completo e il conseguimento di un titolo di studio riconosciuto a livello nazionale ed apprezzato a livello internazionale. Con l’Accademia di Belle Arti e l’Accademia di Danza dipende dal Ministero della Pubblica Istruzione (Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, M.I.U.R.), che sovrintende agli studi artistici con compiti di progettazione, promozione e controllo. La nascita del Conservatorio «Giuseppe Nicolini» affonda le sue radici nel Ducato di Parma e Piacenza e può essere vista come un’emanazione del progetto politico-culturale della prima metà del secolo XIX. Nel 1839 fu fondata la «Scuola di musica» ad opera della «Deputazione del Teatro Comunicativo» - l’odierno «Municipale» -, che incaricò tredici strumentisti scelti tra le prime parti dell’orchestra per istruire settimanalmente due allievi nel proprio strumento, così da poter, ad insegnamento ultimato, aggregare questi allievi all’orchestra medesima, stabilendo un rapporto di continuità professionale diretto a favorire non solo la stabilità, ma anche l’efficienza del complesso orchestrale cittadino.
Nel 1865 la Scuola si trasferì nella attuale sede dello storico monastero monumentale di S. Franca, dopo una ventennale permanenza nel soppresso convento di S. Agostino, seguita ad una precedente ubicazione della durata di sei anni nei locali del teatro. Nel 1900 mutò la denominazione in «Scuola Municipale di Musica», governata in regime di autonomia rispetto all'istituzione teatrale; nel 1933 fu trasformata in Liceo Musicale «Giuseppe Nicolini», pareggiato a tutti gli effetti di legge ai Conservatori Governativi. Il percorso di statizzazione - che coinvolse in Italia altri nove Licei Musicali - si compì nel 1977, con la L. 8 agosto, n. 663 (Statizzazione di Istituti Musicali Pareggiati), con la denominazione di Conservatorio.
Alla sua guida si sono avvicendati i seguenti Direttori: Giovanni Spezzaferri (1930-’54), Elvino Polverelli (1954-’58), Marcello Abbado (1958-’66), Tommaso Alati (1966-’68), Giuseppe Zanaboni (1968-’89) e, dal 1989, Fabrizio Garilli.
Attualmente, nell’intento di rispondere in modo sempre più efficace alle necessità emergenti, il Conservatorio è dotato non solo di nuovi corsi sperimentali di I e II livello e di master di perfezionamento al fine di assicurare una variegata offerta formativa, ma anche di un nuovo assetto organizzativo previsto dalla Legge di riforma (L. 508).
Assetto organizzativo
L’attività didattica, artistica, produttiva e di ricerca del Conservatorio «Giuseppe Nicolini» si articola in due ambiti disciplinari: tecnico-culturale e pratico-esecutivo, a ciascuno dei quali è preposto un responsabile. Ogni ambito è suddiviso a sua volta in aree disciplinari, rappresentate ciascuna da un referente.
L’ambito tecnico-culturale comprende le aree di teoria, analisi e composizione; musicologia, beni musicali, letteratura; didattica; tecnologia musicale. L’ambito pratico-esecutivo comprende musica strumentale d’insieme, esecuzione vocale solistica e di gruppo; strumenti ad arco; strumenti a fiato e percussioni, strumenti a tastiera e a pizzico.
Il responsabile di ambito presiede alle aree afferenti, ne coordina le attività e collabora con la direzione e i referenti di area per progetti di produzione artistica, di ricerca e di organizzazione; il referente di area ha la responsabilità di tutto ciò che concerne il buon funzionamento delle attività della propria area secondo le direttive elaborate di concerto con il Direttore, con i responsabili di ambito e con gli altri referenti. I responsabili di ambito hanno il compito di promuovere, sviluppare e rappresentare l’istituto sia all’interno sia all'esterno; possono inoltre instaurare rapporti con altre scuole, istituti, enti pubblici e privati, associazioni, fondazioni. Ai referenti di area spetta il compito di coordinare l’attività produttiva, di ricerca e didattica della propria area. Anche gli studenti esprimono, per elezione, due rappresentanti che dovranno partecipare, se convocati, alle riunioni dei responsabili di ambito e dei referenti di area, ivi comprese quelle relative alla formulazione del progetto d’istituto.
La Biblioteca del Conservatorio
La Biblioteca del Conservatorio «Giuseppe Nicolini» è sorta con il costituirsi della Scuola di Musica Municipale nel 1839. Essa ha beneficiato di diverse donazioni e acquisizioni nel corso della sua storia fino a raggiungere l’attuale consistenza di circa ventimila unità bibliografiche (comprendendo nella cifra anche fondi al momento non inventariati).
Il settore moderno della biblioteca è essenzialmente composto da partiture, parti e spartiti di opere di compositori il cui ambito cronologico si estende dal XVI al XX secolo (con una larga preponderanza di opere del XVIII e XIX secolo). La biblioteca possiede inoltre una piccola sezione di testi inerenti alla storia della musica (repertori bibliografici, monografie, raccolte di saggi, manuali di storia della musica), qualche centinaio tra CD e dischi, e un centinaio di periodici tra abbonamenti accesi e spenti.
Sussidio allo studio e all’attività didattica di docenti e discenti del Conservatorio, la Biblioteca è aperta alla consultazione e al prestito anche a quanti all’esterno abbiano interessi di studio o di esecuzione musicale. Tra i servizi offerti è disponibile una postazione Internet che consente di effettuare collegamenti con le grandi banche-dati nazionali e internazionali e con i siti attinenti alla musica e alle istituzioni legate al mondo della musica. Recentemente è stata definita, in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Piacenza, una convenzione per il progetto di catalogazione informatizzata della Biblioteca del Conservatorio, che consentirà l'ingresso della stessa nei servizi di rete del catalogo integrato della Provincia (Opac della provincia di Piacenza). Ciò renderà possibile il servizio di prestito interbibliotecario e una più ampia visibilità dei fondi musicali e delle risorse della biblioteca, unica istituzione del territorio a possedere tale specificità.
Il settore antico è caratterizzato da un gruppo di fondi e donazioni di rilevante interesse storico artistico; tra i principali si segnalano:
1) Donazione Banca Cattolica: comprende l’archivio musicale della casa editrice Giudici e Strada di Torino (melodrammi; partiture, spartiti e parti manoscritte ed edite, alcuni autografi), oltre a manoscritti di altra provenienza databili al XIX secolo;
2) Donazione Corrado Pavesi Negri (maestro di canto piacentino): manoscritti ed edizioni per lo più di musica vocale del XIX secolo oltre ad un archivio fotografico di artisti di canto databile alla fine del XIX-primi del XX secolo;
3) Fondi musicali di provenienza dalla antica Biblioteca Comunale «Passerini Landi», acquisiti nei primi decenni del ’900: musica sacra (circa 300 manoscritti databili ai primi 25 anni dell’800), musica teatrale (partiture e parti di balli, da inserirsi come intermezzo in opere, anch’essi del XIX secolo) e musica vocale e strumentale (circa 200 manoscritti, documento della prassi esecutiva cameristica in area privata piacentina ai primi dell’Ottocento);
4) Fondo Girolamo Barbieri (partiture edite nel secondo Ottocento oltre a numerosi mss.);
5) Fondo Antonio Majocchi (già direttore nel secondo Ottocento della scuola Municipale di Musica di Piacenza).
Oltre a questi fondi si distinguono preziosi esemplari a stampa del XVII e XVIII secolo (ad es. partiture e parti di musica cameristica di Vincenzo Legrenzio Ciampi). Si segnala inoltre il piccolo fondo librettistico del XIX secolo posseduto dalla Biblioteca, documento delle attività teatrali a Piacenza e altrove nel secolo scorso.
Orario di apertura della biblioteca: Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 11.00-15.00 Bibliotecario: Dott.ssa Carmela Bongiovanni
CONSERVATORIO "G. NICOLINI " via S. Franca, 35 29100 PIACENZA Tel. 0523 384345 Fax: 0523 388836 Orario di segreteria: dal Lunedì al Venerdì 10-12 15-16 Sabato 10-12
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