Conoscere Roma: L'Arco di Tito

Conoscere Roma: L'Arco di Tito

visita al Foro Romano

Breve nota: posizionato su un terreno di origine paludosa ma in seguito prosciugato, e situato fra il Palatino e il Campidoglio (due dei sette colli
di Roma), il Foro Romano vide le sue prime costruzioni intorno al VII sec. a.C. quando venne dato l'avvio all'edificazione di edifici adibiti alla vita
politica, giudiziaria, religiosa, commerciale e soprattutto sociale della città. Il recupero e restauro degli antichi edifici è stato avviato dal XVIII sec. e fino ad oggi continuano ad emergere nuovi reperti e resti di antiche costruzioni.

L'Arco di Tito

L'Arco venne costruito dal Senato in memoria dell'imperatore Tito dopo la sua morte avvenuta nell'81 d.C.
L'arco mostra le fondazioni sospese a causa di uno scavo avvenuto in epoca moderna al fine di riportare alla luce la pavimentazione di epoca augustea, eliminando però la pavimentazione contemporanea all'arco. L'arco nel tempo ha avuto notevoli traversie (in epoca medievale venne addirittura incorporato nella costruzione del convento di S. M Nova - S. Francesca Romana- e all'interno del fornice venne ricavata addirittura una stanza), ma venne riportato agli antichi splendori grazie ai lavori (1822) eseguiti da parte di Giuseppe Valadier su commissione di Pio VII con integrazioni di travertino (l'iscrizione commemorativa di questi lavori la si può vedere dal lato del Foro Romano).
L'arco, a un solo fornice, conserva la maggior parte delle decorazioni dal lato del Colosseo; sulla facciata si possono notare quattro semicolonne in marmo. La decorazione più importante di tutto l'arco è quella posta all'interno.

Guardando in direzione del Foro Romano, sul lato sinistro si possono vedere dei portatori che trasportano oggetti conquistati nella campagna di Tito contro gli Ebrei (in questo caso trombe d'argento e il candelabro a sette bracci, gli oggetti più importanti al momento della conquista di Gerusalemme; accanto ad essi si possono vedere altri portatori con cartelli sui quali con buona probabilità erano incisi i nomi delle città conquistate).
All'estrema destra si può notare un arco sormontato da due quadrighe: si tratta della Porta
Trionfale, situata nel Foro Boario, inizio della cerimonia del trionfo.

Sul pannello di destra dell'Arco si può vedere la quadriga su cui si trova Tito, preceduta dalla dea Roma che trattiene i cavalli per il morso; alle spalle dell'imperatore sono raffigurate una Vittoria e due figure maschili, un giovane a torso nudo e un anziano con la toga, nei quali alla fine si sono riconosciute le personificazioni rispettivamente del Popolo e del Senato di Roma; in secondo piano sono presenti profili di teste e numerosi fasci littori a rappresentare l'affollamento dei magistrati dietro al trionfatore.

La volta a cassettoni posta al centro dell'arco presenta la raffigurazione di Tito trasportato in cielo da un'aquila (riferimento alla divinizzazione di tutti gli imperatori dopo la morte).

L'iscrizione originale dell'epoca può essere vista sul lato verso il Colosseo e recita: "il Senato e il Popolo Romano (dedicarono) al Divo Tito Vespasiano figlio del divo Vespasiano".

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