Chiesa e convento di S. Marco

Chiesa e convento di S. Marco

con bronzo di Sant'Antonino attribuito al Giambologna

La chiesa e il convento di San Marco vennero eretti originariamente per essere destinati ai monaci Silvestrini. Nel 1300 la chiesa era già attiva come chiesa parrocchiale. I monaci furono costretti ad abbandonare il convento con l'accusa di decadenza della regola e nel 1435 il convento passò ai Domenicani. Nel 1437, per volere di Cosimo il Vecchio, iniziarono sotto la direzione di Michelozzo notevoli opere di ristrutturazione e nel 1443 il complesso fu consacrato dal cardinale Niccolò, arcivescovo di Capua. I restauri della chiesa si sono susseguiti nei secoli: secondo dettami controriformistici dal 1579 fino alla fine del secolo, e poi di nuovo dal 1679 in poi. La sagrestia, come l'abside quattrocentesca a cui si può accedere con permesso, sono di Michelozzo. All'interno si trova la figura giacente di Sant'Antonino, bronzo attribuito al Giambologna. Gli affreschi sulla cupola, del 1717, sono di Alessandro Gherardini su disegno di Angelo Ferri. La facciata della chiesa, realizzata fra il 1777 ed il 1778, è di Fra Paladini.

Via Cavour
tel. 055 2396950
ingresso:
feriali: ore 8.15 - 13.50;
sabato e festivi: ore 8.15 - 18.50; aperto la seconda e quarta domenica del mese;
aperto il primo, terzo e quinto lunedì del mese
biglietto: Museo: 4,00 €

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