capoluogo balneare sul mar Tirreno , con il porto commerciale tra i più importanti del Mediterraneo
La città si affaccia sul mar Ionio, ed è collegata alle vicine provincie di Catanzaro e Cosenza con le strade statali 106 e 107 rispettivamente.
Una leggenda narra che il nome Crotone deriverebbe da "Kroton", figlio di Eaco, che fu condannato dagli Dei a non trovar pace fino al giorno in cui avrebbe fondato una città superba.
La fondazione di Crotone risale al 718 a.C., come citato da Eusebio nel suo "Cronicon" sebbene altre fonti la rimandino al 710 a.C., o più attendibilmente al tempo del Re Polidoro, nel 743 a.C. La città venne fondata dagli Achei che furono colpiti dai folti boschi, dal clima mite e dal prosperoso mare, e insediandosi, vi crearono una vera e propria Polis greca. L'apice della sua fama fu raggiunto nel V secolo, come colonia della Magna Grecia. Nel medioevo, seppur decaduta durante l'epoca dell'impero romano, la città risorge nuovamente, in perticolare in epoca Bizantina, e ancor più durante la dominazione spagnola. Il castello di Carlo V che sovrasta la città, e le sue alte e forti mura, controllano ogni attività circostante, e decretano il successo della città nel sedicesimo secolo.
In epoca più recente, Crotone è il centro del marchesato dei Ruffo. Il suo porto che strategicamente colma le distanze dei più vicini porti di Taranto e Messina, favorisce ogni attività di scambio e si propone come traino per l'economia agricola e la proliferazione di attività industriali. L'insediamento industriale ha visto la città protagonista nel periodo a cavallo fra le due guerre mondiali, favorite anche dalla vicinanza con la centrale idroelettrica. La popolazione crotonese raddoppia durante gli anni trenta, fino a superare i 50.000 abitanti odierni. Purtroppo le industrie principali, Pertusola Sud e Montedison, collassano presto. Alla fine degli anni 80 infatti, la città è stroncata da una grave crisi economica. Migliaia di crotonesi perdono il posto di lavoro, e questo accentuerà l'inevitabile emigrazione di massa verso lidi più prosperi. Un'altra battuta di arresto per la città è data dall'alluvione del 1996, che distrugge gran parte delle abitazioni a ridosso del fiume e stronca tre vite umane, così come il morale della città. Per la città è finalmente la svolta, inizia la risalita. Il nuovo piano regolatore, e la partecipazione al concorso di riqualificazione urbanistica, Urban II, ridanno smalto alla città e costituiscono motivo di orgoglio che contribuirà alla ripresa economica. La città riesce a ribaltare il clima di sconforto e risale la classifica sulla qualità della vita, che l'aveva vista arenarsi nelle ultime posizioni.
La città gode di un aeroporto che sopperisce alle gravi carenze infrastrutturali, in particolare gli inadeguati collegamenti viari e le obsolete e trascurate reti ferroviarie. La città ha inaugurato di recente una nuova stazione aeroportuale, moltiplicando i collegamenti, e stabilizzando le tariffe. L'Aeroporto Sant'Anna è servito dalla compagnia di bandiera Alitalia.
da visitare: Antiquarium di Torre Nao Castello di Carlo V Museo archeologico nazionale di Crotone Museo civico di Crotone Museo provinciale d'arte contemporanea di Crotone Pinacoteca civica di Crotone
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