itinerario nei beni culturali
Con il nome “Passo di S.Mattia”, si indica una tabella daziaria situata nel cortile interno di un complesso rurale in località Aversana. Del feudo Aversana non si sa molto. Francesco della Ratta, nella prima metà del XV sec., lo vendette all’ebolitano Novello Paparo; a sua volta il Paparo lo donò ai suoi figli in data 1497. Fin dall’inizio del XVII sec., questo territorio appartenne alla famiglia Genovese di Olevano, come attestano due lapidi che si trovano all’interno della chiesa compresa nell’edificio rurale (la chiesetta dell’Aversana). In questa zona passava l’unica strada diretta a Salerno e proveniente dal Cilento e, per transitarvi, si era obbligati a pagare il pedaggio. L’iscrizione è murata sul lato dell’edificio che, in antico, fu la dogana ducale di Eboli e fissava le tariffe da pagare per il passaggio delle mercanzie. Questi dazi venivano riscossi dagli esattori del Principe d’Angri, signore di vasti latifondi nella zona. La tabella è datata 14 agosto 1697 e approvata da Carlo III di Borbone.
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