con le statue della Pace e della Giustizia
Fu costruita verso la metà del '700 da Adriano Cristofoli su incarico di Giacomo Fattori, primo proprietario, che nella prima metà del XVIII secolo aveva acquisito un vasto possedimento nella zona di Novare. Nel 1769, a causa di problemi finanziari, fu costretto a vendere l'incompiuta villa ai Mosconi. Questi ne terminarono la costruzione, piantando inoltre il giardino ed il bosco, ornandolo con il laghetto. La Contessa Elisa Mosconi nei primi anni dell' '800 accolse nella villa un fecondo salotto letterario e mondano, frequentato, fra gli altri, dal poeta Ippolito Pindemonte. Il palazzo è costituito da un edificio principale con basse ali avanzate, terminanti in due facciatine simmetriche. Sull'ala destra sorge la cappella di S. Gaetano. L'edificio padronale è a tre piani. L'interno presenta un salone centrale suntuosamente decorato ad affresco. Una balaustra in legno praticabile percorre le pareti dividendole in due zone; sotto, in finte nicchie sono racchiuse le allegorie dell'Architettura, della Pittura, dell'Astronomia, della Scultura, della Geometria e della Musica a monocromo; nella parte alta si ergono le statue della Pace e della Giustizia. In alto vi è la rappresentazione allegorica delle quattro stagioni. Situata in una conca di eccezionale bellezza naturalistica Villa Mosconi con le sue storiche cantine settecentesche, è oggi sede dell'azienda vitivinicola Bertani spa.
da www.tourism.verona.it
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