Valva

Valva

con origini risalenti all'Impero Romano

Situata alle falde orientali del monte Marzano, nei pressi della Serra delle Rose, Valva domina gli spazi della Valle del Sele delimitati dalla catena dei monti Picentini.

Le origini di Valva risalgono all'Impero Romano che, dopo la sua caduta, vide i suoi abitanti trasferirsi sul monte per via delle incursioni barbariche e qui fu fondato il borgo Valva Vecchia le cui rovine sono oggi visibili alla sommità dell'attuale centro abitato. Successivamente vi fu il dominio Normanno e il dominio della famiglia "Valva" che solo nell'800 prese il nome di D'Ayala. Il paese fu distrutto nel 1980 dal terremoto, oggi completamente restaurato non ha perso le caratteristiche architettoniche originarie.
A Valva si consiglia la visita della Chiesa Madre di S. Giacomo Apostolo, edificata nel 1708. La facciata è monumentale e l'interno, diviso in tre navate, presenta qualche pregevole impronta artistica; l'altare maggiore, in marmo paesano, è di pregevole fattura; sulla destra entrando è possibile ammirare la cappella e l'antico altare in marmo di S. Michele, protettore di Valva.
Interessanti sono anche un affresco raffigurante la Sacra Famiglia e il busto ligneo di San Giacomo, conservato in una teca.
Nella piazza del centro storico del paese, vi è l'antica cappella dedicata a S. Antonio di Padova, la cui costruzione risale alla fine del 1600. La cappella conserva i busti in legno seicenteschi di Sant´Antonio da Padova e di San Biagio, e la statua settecentesca di San Vito Martire.

Costruita su una cresta di roccia, vi è la cappella di S. Biagio eretta nei primi del '700. Nella piazza principale di Valva è presente un ampio giardino comunale con al centro il monumento dedicato ai caduti della I guerra mondiale, lateralmente vi è l'ingresso alla splendida Villa d'Ayala-Valva, vero gioiello del paese. Ampia oltre 17 ettari, al suo interno si trovano una torre normanna ed un castello del tardo settecento, non agibili perché danneggiati dal terremoto del 1980.
La villa è immersa in uno splendido bosco di platani, cedri, magnolie, lecci e innumerevoli rare specie arboree. E’ percorsa da viali principali e secondari adornati da fontane e statue di gusto neoclassico che raffigurano capolavori dell'antichità e della mitologia come Diana Cacciatrice, il Dio Nettuno e Ercole.
All'interno di una grotta naturale nell'alto della montagna che domina il paese vi è l’antica Cappella-Santuario di S. Michele, risalente circa all'anno mille. Nella grotta vi sono cinque altari disposti a semicerchio che cingono il sacello di S Michele.

A Valva durante l’intero anno si organizzano eventi, manifestazioni, feste religiose e folkloristiche. Durante il periodo di giugno e luglio si organizza la manifestazione “Valva in Fiore”, ad agosto “La Tarantella e i sapori di Valva” e “Valva che produce”. Durante tutto il periodo estivo si allietano gli abitanti con il “Concerto al Castello”, ed una serie di manifestazioni musicali, teatrali, e di danza, organizzati nello splendido scenario di Villa d'Ayala. Ad Agosto si organizza anche la Sagra dello Spiedino nel centro del paese. Si susseguono inoltre una serie di feste religiose, il 2 marzo si festeggia San Biagio ed in suo onore si organizza anche una fiera di paese, il 7 maggio e il 29 settembre si onora il Santo Patrono, San Michele, e anche in questo caso si organizza una fiera, l’8 agosto si celebra la Madonna delle Grazie.

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